riccardo boni

Ragazzo sepolto nella buca in spiaggia, il padre indagato per omicidio colposo

I pm: “Atto dovuto”. Il 17enne Riccardo Boni è morto sotto la sabbia mentre giocava sulla spiaggia di Montalto di Castro con i fratellini. L’autopsia chiarirà le cause del decesso.

Viterbo – La Procura di Civitavecchia ha iscritto il padre di Riccardo Boni, il 17enne morto il 10 luglio scorso mentre scavava una buca sulla spiaggia di Montalto di Castro, nel Viterbese, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta di un “atto dovuto”, precisano i magistrati, finalizzato a permettere lo svolgimento degli accertamenti necessari, a partire dall’autopsia sul corpo del ragazzo.

Il dramma durante una giornata di vacanza

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio, quando Riccardo si era allontanato dai genitori per giocare sulla spiaggia con i due fratellini di 5 e 8 anni. La madre si trovava nei pressi della roulotte intenta a lavare i piatti, mentre il padre stava riposando su una sdraio, ignaro del pericolo che stava correndo il figlio maggiore.

Nel corso del pomeriggio Riccardo ha scavato una buca profonda oltre un metro e mezzo, a pochi metri dalla riva. A un certo punto, la cavità gli è crollata addosso, seppellendolo sotto una quantità fatale di sabbia.

riccardo boni
La giovane vittima della tragedia, Riccardo Boni

L’allarme lanciato dal fratellino di cinque anni

Il primo a rendersi conto della tragedia è stato il fratellino più piccolo: “Riccardo è sotto la sabbia”, ha detto alla madre. A quel punto è scattato l’allarme. Bagnini, animatori, campeggiatori e carabinieri si sono messi a cercare il ragazzo, ma sono serviti quasi 40 minuti per individuare la buca e riportare Riccardo in superficie. Purtroppo era già privo di vita.

Autopsia per chiarire le cause del decesso

Il corpo del 17enne è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia per stabilire con certezza le cause della morte: se Riccardo sia deceduto per un malore improvviso o per soffocamento dovuto al peso della sabbia. Secondo i magistrati, il reato di omicidio colposo include anche le condotte omissive, come la mancata vigilanza da parte dei genitori su un minore.

Un mese di vacanza trasformato in tragedia

Il giovane era appena arrivato nel campeggio di Montalto di Castro con la famiglia per trascorrere un mese di vacanza. Quella che doveva essere una giornata di relax si è trasformata in una tragedia devastante. Ora si attende l’esito della perizia medico-legale, che sarà decisiva per comprendere fino in fondo la dinamica dell’incidente e il possibile ruolo delle responsabilità genitoriali.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa