Il valore stimato del “fumo”, una volta immesso sul mercato, avrebbe superato gli 11 milioni di euro: piante distrutte.
Vibo Valentia – I finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia e del Reparto Operativo Aeronavale hanno individuato nel territorio comunale un’enorme coltivazione illegale composta da oltre 11.000 piante di canapa indiana, con un’altezza variabile tra 1,5 e 2,5 metri.
L’operazione, condotta in sinergia tra il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, il Gruppo di Vibo Valentia e la Sezione Aerea di Lamezia Terme, ha portato al sequestro di circa 5.000 mq di terreno dotati di un vasto impianto di irrigazione, dove si trovavano ben 11.017 piante, in gran parte prossime al raccolto. Il valore stimato della marijuana, una volta immessa sul mercato, avrebbe superato gli 11 milioni di euro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, dopo la campionatura delle piante presenti in ciascuna area, si è proceduto alla distruzione dell’intera coltivazione.
Durante le operazioni, i militari hanno anche sequestrato un fabbricato in costruzione e un casolare, entrambi riconducibili al soggetto arrestato in flagranza di reato, ritenuto responsabile dell’illecita coltivazione.
Nei pressi delle piantagioni, è stata rinvenuta una baracca adibita ad essiccatoio, con diverse attrezzature per la lavorazione della marijuana e oltre 3 kg di sostanza già pronta per lo spaccio.
L’operazione è stata coordinata dal Magistrato di turno e dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo, che ha sottolineato la volontà di imprimere una linea investigativa decisa, volta a ripristinare la legalità nel territorio vibonese.