Blitz dei ROS in via Tibone 2. L’indagine ipotizza propaganda di ideologie fasciste e naziste. La sede ospitava eventi con militanti italiani e stranieri.
TORINO – Nuovo intervento della magistratura contro i movimenti neofascisti. Nella mattinata di oggi, i militari del ROS dei Carabinieri hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, disposto dal GIP del Tribunale di Torino, nei confronti della sede denominata “Edoras”, riconducibile al movimento di estrema destra “Avanguardia Torino”, situata in via Tibone 2.
Il provvedimento si inserisce in una inchiesta coordinata dalla Procura di Torino, che ipotizza gravi reati: associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, in base all’art. 604 bis del Codice penale, nonché apologia del fascismo ai sensi dell’articolo 5 della Legge Scelba (n. 645/1952).
Gli eventi nella sede “Edoras”: celebrazione di ideologie fasciste e naziste
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel corso del 2024 la sede oggetto di sequestro avrebbe ospitato eventi culturali e musicali, durante i quali gli indagati avrebbero promosso e celebrato principi e metodi antidemocratici, inneggiando esplicitamente al fascismo e al nazionalsocialismo.
Gli appuntamenti, sempre secondo l’accusa, avrebbero coinvolto militanti italiani e stranieri appartenenti a organizzazioni di ispirazione neonazista, e sarebbero sfociati in vere e proprie manifestazioni ideologiche riconducibili al disciolto Partito Fascista.
Procura: “Misura necessaria per impedire nuove condotte illecite”
Il sequestro della sede “Edoras” è stato richiesto dalla Procura per evitare che i locali continuassero a essere utilizzati per attività di propaganda e istigazione all’odio razziale e politico. Il decreto firmato dal GIP ha quindi disposto l’immediata chiusura dell’immobile e la messa sotto sequestro dell’intero stabile di via Tibone 2.
Il blitz odierno segue altre recenti operazioni a livello nazionale volte a contrastare la ricostituzione di organizzazioni neofasciste attraverso centri sociali, associazioni culturali o club privati.