Scontro tra l’ex parlamentare Pdl e l’economista sui dati Istat: inflazione e pressione fiscale al centro del dibattito.
L’economia italiana continua a dividere politici ed esperti. Durante la trasmissione “In Onda” su La7, si è consumato un acceso confronto tra l’ex parlamentare del Pdl Italo Bocchino e l’economista Elsa Fornero sui più recenti dati economici pubblicati dall’Istat.
L’ottimismo di Bocchino: “Dati positivissimi”
Bocchino non ha usato mezzi termini nel difendere l’operato del governo Meloni: “L’economia italiana va benissimo e Giorgia Meloni dovrebbe essere candidata al premio Nobel per l’economia”. L’ex parlamentare ha contestato l’interpretazione negativa dei dati sull’inflazione, sostenendo invece che si tratti di “un dato positivissimo”.

Secondo Bocchino, i numeri Istat parlano chiaro: “La disponibilità economica delle famiglie è aumentata dell’1,8% e il potere d’acquisto delle famiglie italiane è cresciuto dello 0,9%”. Questi risultati sarebbero il frutto delle politiche del governo Meloni: “Stabilizzazione del cuneo fiscale, aumento dell’occupazione con gli sgravi, il rinnovo di contratti collettivi che erano stati abbandonati da tantissimi anni”.
La replica di Fornero: “L’Italia stenta ancora”
Completamente diversa la lettura dell’economista Elsa Fornero, che ha smontato punto per punto l’entusiasmo di Bocchino. “Non sono dati drammaticamente negativi ma non sono positivi”, ha precisato l’ex ministra. “L’inflazione anche relativamente bassa arriva dopo un lungo periodo di inflazione alta causato in gran parte da effetti internazionali ed è comunque qualcosa che sottrae potere d’acquisto alle famiglie”.

Fornero ha poi criticato i tempi dei rinnovi contrattuali: “Lo stesso rinnovo dei contratti è arrivato con grandissimo ritardo, il che non è un dato positivo. Quindi, di fatto, l’economia italiana stenta”.
Particolare attenzione l’economista l’ha riservata all’aumento della pressione fiscale dello 0,5%: “Questo dato si ritorce molto contro il governo Meloni, perché questo era il governo che doveva abbassare la pressione fiscale. Quindi, nonostante gli sgravi sui salari, nell’insieme le imposte rispetto ai redditi tassabili sono aumentate”.
La critica di Fornero si è poi concentrata sulla politica fiscale del governo: “In realtà non è che questo governo faccia riduzioni di imposta, fa soprattutto condoni. E questa è una cosa brutta che poi non ha neanche successo, perché se tu fai un condono e poi ne fai un altro, le persone che non pagano le imposte continuano ad aspettare il nuovo condono cioè a non pagare le tasse”.
La conclusione dell’ex ministra è stata lapidaria: “C’è un nucleo di persone che le imposte proprio non le paga. Sul resto c’è un po’ di sgravio da una parte e un aumento dall’altra parte. In definitiva, la pressione fiscale non solo non scende ma aumenta”.