Un dirigente ospedaliero avrebbe svolto prestazioni mediche non autorizzate intascando i compensi in contante. Trovati più di 30mila euro nella sua casa durante la perquisizione.
Piacenza – I carabinieri del Nas di Parma hanno arrestato, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, un primario dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza. L’uomo è accusato di peculato e truffa aggravata ai danni dell’azienda ospedaliera locale.
Le indagini hanno rilevato che il dirigente ospedaliero, nonostante fosse autorizzato all’esercizio della libera professione intra moenia, avrebbe effettuato prestazioni mediche private anche in giorni e in orari non autorizzati. Sotto la lente degli investigatori sono finite diverse visite private che non sarebbero state mai registrate ed effettuate, in alcuni casi, durante l’orario di servizio istituzionale del medico. Le richieste di appuntamento venivano gestite direttamente sul telefono cellulare personale del primario, eludendo completamente i canali istituzionali previsti per l’attività intramoenia.
I compensi sarebbero stati riscossi in contanti e senza darne alcuna comunicazione all’asl di appartenenza.
A titolo esemplificativo, nel periodo compreso tra il 17 e il 22 maggio 2025, l’indagato avrebbe eseguito 37 visite mediche private, incassando un totale di 3.510 euro, per una media a visita pari a 100 euro.
Le intercettazioni telefoniche e ambientali hanno documentato che il medico intascava per sé l’intero importo e, in alcuni casi, si sarebbe appropriato di farmaci destinati all’utilizzo in ospedale, per regalarli ai pazienti visitati privatamente.
I carabinieri del Nas di Parma, con il supporto del comando provinciale di Piacenza, hanno perquisito l’abitazione del dirigente ospedaliero trovando e sequestrando denaro contante per un valore superiore a 30mila euro. L’uomo è ai domiciliari, in attesa dell’inizio del procedimento penale.