Palermo, operazione antidroga: 8 fermi per traffico di stupefacenti

Smantellata organizzazione criminale attiva tra Ballarò e Vucciria. Sequestri e perquisizioni tra Palermo e Villabate. Coinvolto anche un esponente della mafia nigeriana.

Palermo – Una vasta operazione antidroga è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Palermo, che ha dato esecuzione a 8 decreti di fermo disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, nei quartieri palermitani di Ballarò e Vucciria.

L’indagine, condotta dai militari del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, ha portato anche alla denuncia di altre 15 persone e all’esecuzione di 17 perquisizioni locali tra Palermo e Villabate. L’operazione ha visto coinvolti oltre 100 finanzieri.

Secondo quanto accertato, il sodalizio criminale agiva con una struttura gerarchica ben definita. Al vertice due soggetti che, con il consenso del mandamento mafioso di riferimento, curavano direttamente i contatti con i fornitori e si occupavano dell’approvvigionamento delle sostanze da canali consolidati. L’organizzazione utilizzava anche affiliati già sottoposti a misure cautelari domiciliari, i quali fungevano da “centrale operativa”, ricevendo le chiamate degli acquirenti e smistando gli ordini ai pusher.

Le modalità di consegna della droga risultavano particolarmente ingegnose: i pusher si muovevano con scooter o biciclette elettriche, travestiti da rider e muniti di zaini appartenenti a note piattaforme di consegna. In questo modo, simulando la consegna di cibo, riuscivano a eludere i controlli e a coprire un’ampia area urbana, fino a Mondello.

Per evitare di essere trovati con grosse quantità di stupefacenti, i rider trasportavano solo poche dosi per volta, effettuando numerosi viaggi tra i luoghi di deposito sparsi in città e i clienti. Le “basi logistiche” servivano anche per custodire la droga e il denaro contante, spesso affidati a persone insospettabili e incensurate.

Tra i soggetti fermati figura anche un esponente di rilievo della mafia nigeriana, già noto alle forze dell’ordine e arrestato nel gennaio 2024 per aver tentato di fuggire all’estero con documenti falsi.

Durante l’attività investigativa, sono stati sequestrati oltre 1,5 kg di hashish, strumenti per il confezionamento delle dosi e somme di denaro contante confezionate in buste sottovuoto da 1.000 euro, custodite da soggetti estranei al mondo dello spaccio.

Il giro d’affari dell’organizzazione era ingente, con uno spaccio organizzato su tre turni giornalieri e un flusso di oltre 100 cessioni al giorno. In alcuni casi, la domanda era così elevata da rendere necessario un lavoro quasi ininterrotto da parte degli operatori della “control room”, con turni fino a 20 ore su 24. I guadagni giornalieri superavano i 3.000 euro, per un totale, nel periodo oggetto di indagine, di oltre 700.000 euro.

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