Omicidio Paganelli, Manuela Bianchi non si costituisce parte civile

Lunedì l’udienza preliminare. La nuora della pensionata uccisa a Rimini: “Decisione presa per rispetto e per evitare strumentalizzazioni dei media o processuale”.

Rimini – A pochi giorni dall’udienza preliminare fissata per lunedì davanti al Gup Raffaele Deflorio, un nuovo sviluppo agita il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne trovata senza vita il 3 ottobre 2023 nel garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. Manuela Bianchi, nuora della vittima, ha annunciato tramite il suo legale, l’avvocata Nunzia Barzan, la decisione di non costituirsi parte civile nel processo a carico di Louis Dassilva, il 34enne senegalese in carcere da quasi un anno con l’accusa di omicidio volontario.

In una nota diffusa dallo studio legale, Manuela Bianchi ha chiarito le ragioni della sua decisione: “Pur profondamente legata alla persona offesa e animata da un sincero e tuttora vivo affetto nei confronti della vittima, ha deciso – per esclusivi motivi personali e familiari – di non costituirsi parte civile nel presente procedimento penale”. La scelta, si legge, è stata maturata “nel segno della riservatezza e del rispetto dovuto alla memoria e alla dignità della defunta suocera” e rappresenta “l’espressione di una precisa volontà di non tradurre il vincolo affettivo in una forma di rivendicazione giudiziaria”.

La nota sottolinea inoltre l’intenzione di evitare “qualsiasi possibile strumentalizzazione, mediatica o processuale” della posizione personale della Bianchi e del rapporto intimo che la legava a Pierina Paganelli. La nuora, che aveva una relazione sentimentale con l’indagato Louis Dassilva, rimane comunque una testimone chiave nel procedimento. Lo scorso aprile 2024, durante un lungo incidente probatorio, ha fornito una testimonianza dettagliata, raccontando tra l’altro di aver incontrato Dassilva nel garage del condominio la mattina del ritrovamento del cadavere.

L’udienza preliminare di lunedì, davanti al Gup Raffaele Deflorio, sarà un passaggio cruciale per definire l’iter processuale. Tra le questioni preliminari da affrontare ci sarà l’ammissione delle parti civili, un punto che la decisione di Manuela Bianchi rende particolarmente significativo. La Procura di Rimini, coordinata dal procuratore Elisabetta Melotti, ha chiesto il rinvio a giudizio per Dassilva, accusato di aver ucciso Pierina Paganelli con 40 coltellate nel garage del condominio dove entrambi vivevano.

Parallelamente, oggi si terrà un’udienza davanti al gip Vinicio Cantarini per la nomina di un perito incaricato di analizzare un audio registrato da una telecamera di sicurezza installata in un box auto vicino al luogo del delitto. L’audio, che copre la notte dell’omicidio e la mattina del ritrovamento, potrebbe contenere elementi decisivi per ricostruire la dinamica dei fatti. Questo ulteriore incidente probatorio si aggiunge alle indagini già condotte, che includono rilievi della Polizia Scientifica, analisi delle telecamere di videosorveglianza e l’esame del DNA trovato sulla scena del crimine.

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