La denuncia di una donna ha fatto scattare l’indagine: contestata l’induzione indebita a dare o promettere utilità.
Siracusa – Mercoledì 21 maggio, la polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri di Siracusa hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre appartenenti alle forze dell’ordine, indagati per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha preso avvio lo scorso gennaio, quando una donna, recatasi presso un Commissariato di polizia per rimettere una querela, ha riferito spontaneamente e in maniera circostanziata di essere stata vittima di gravi condotte da parte di un agente dello stesso Commissariato e di due militari della locale Stazione dei carabinieri.
Secondo quanto denunciato dalla donna, i tre avrebbero preteso prestazioni sessuali in cambio di presunti favori e interessamenti su una vicenda giudiziaria e su problematiche legate alla convivenza di vicinato. Le affermazioni, ritenute sin da subito gravi e meritevoli di approfondimento, hanno dato impulso a un’immediata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile della Questura e dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri.