I 133 cardinali elettori oggi saranno chiamati a votare per scegliere il successore di Francesco. Migliaia in piazza San Pietro.
Roma – Fumata nera alla prima votazione del secondo giorno del Conclave, l’assemblea per l’elezione del successore di Papa Francesco, dopo la prima fumata nera di ieri. I 133 cardinali elettori, riuniti nella Cappella Sistina, non sono riusciti a raggiungere l’accordo sul nome del nuovo Pontefice, lasciando in attesa i milioni di fedeli in tutto il mondo. La seconda fumata nera alle 11.50 di stamani, dopo quella di ieri sera.
Anche ieri la prima fumata nera: nessun nome ha raggiunto i due terzi
La prima giornata di votazioni si è conclusa con l’uscita dal comignolo del Vaticano di una fumata nera alle 21. Nessuno dei candidati ha ottenuto i due terzi dei voti necessari, pari a 89 preferenze su 133. Un esito previsto, visto che raramente il Papa viene eletto al primo scrutinio, ma che ha comunque suscitato delusione e attesa crescente tra i fedeli accorsi a Roma.
Oltre 45mila persone hanno affollato piazza San Pietro e via della Conciliazione, tutti con gli occhi puntati sul comignolo in cima alla Cappella Sistina.
Oggi possibili fino a quattro votazioni
Il programma del Conclave prevede fino a quattro votazioni al giorno: due al mattino (la prima alle 9:15) e due nel pomeriggio. Soltanto due, in ogni caso, saranno le fumate. Se uno dei candidati raggiungerà il quorum, una fumata bianca annuncerà l’elezione del nuovo Papa, seguita dal celebre annuncio “Habemus Papam”.
Se anche oggi le prime tre votazioni non dovessero portare a un accordo, l’attesa per la fumata bianca potrebbe spostarsi alla sera, attorno alle 19:00, orario in cui si presume venga emesso il fumo dell’ultima votazione di giornata.
I papabili e gli equilibri interni
Le divisioni interne tra correnti più progressiste e ali conservatrici della Chiesa rendono piuttosto complesso trovare un nome che metta d’accordo tutti. Ecco un elenco dei possibili “papabili”.
Cardinali Italiani
- Pietro Parolin (69 anni) – Segretario di Stato vaticano, figura di spicco della diplomazia della Santa Sede. È considerato uno dei favoriti per la sua esperienza e il suo ruolo centrale nel Vaticano.
- Matteo Zuppi (69 anni) – Arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e per la pace.
- Pierbattista Pizzaballa (59 anni) – Patriarca latino di Gerusalemme, con una lunga esperienza in Medio Oriente e un profilo internazionale.
Cardinali Internazionali
- Luis Antonio Tagle (67 anni, Filippine) – Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, molto vicino a Papa Francesco e rappresentante di una Chiesa globale e missionaria.
- Lazzaro You Heung-sik (73 anni, Corea del Sud) – Prefetto del Dicastero per il Clero, noto per il suo impegno nella riconciliazione tra le Coree.
- Jean-Marc Aveline (66 anni, Francia) – Arcivescovo di Marsiglia, con una forte attenzione al dialogo interreligioso e alle questioni sociali.
- Peter Turkson (76 anni, Ghana) – Ex prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, con una lunga esperienza nella Curia romana.
- Robert Sarah (79 anni, Guinea) – Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino, rappresentante dell’ala più conservatrice della Chiesa.
- José Tolentino de Mendonça (59 anni, Portogallo) – Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, noto per la sua formazione teologica e culturale.
- Mario Grech (67 anni, Malta) – Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, con un ruolo chiave nei recenti processi sinodali.
- Wilton Gregory (77 anni, USA) – Arcivescovo di Washington, primo cardinale afroamericano, noto per il suo impegno nella giustizia sociale.