La donna aveva già sporto denuncia contro il figlio per una lunga serie di comportamenti violenti e prevaricatori degli ultimi mesi.
Siracusa – Cercava i soldi per comprare la droga così, in preda ad una crisi, ha minacciato la madre con due coltelli: è finito in manette un trentenne a Priolo Gargallo. Ad arrestarlo la Polizia di Stato, per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione ai danni della madre convivente. L’arresto è avvenuto in flagranza differita, al termine di una rapida attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di P.S. di Priolo, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa.
La donna aveva già sporto denuncia contro il figlio per una lunga serie di comportamenti violenti e prevaricatori, protrattisi negli ultimi sei mesi, con richieste insistenti di denaro per l’acquisto di droga. In più occasioni, di fronte al rifiuto della madre, il giovane andava in escandescenze, minacciandola, insultandola pesantemente e danneggiando mobili e oggetti di casa. La situazione aveva creato nella vittima uno stato di terrore quotidiano, tanto da costringerla a chiudersi a chiave in camera ogni notte per paura di aggressioni.
L’episodio culminante si è verificato quando l’uomo ha cacciato di casa la madre, brandendo due coltelli da cucina e minacciandola di morte. La donna, esausta, si è recata al Commissariato accompagnata da un familiare. Proprio durante la denuncia, il parente ha ricevuto messaggi vocali minacciosi dal trentenne, in cui l’uomo continuava a inveire contro la madre e dichiarava di voler fare del male a chiunque si fosse avvicinato all’abitazione.
Gli agenti, acquisiti gli audio e completati i necessari riscontri, sono intervenuti immediatamente, rintracciando il soggetto ancora in casa. I poliziotti lo hanno arrestato e hanno sequestrato i due coltelli utilizzati poco prima, trovati nascosti sotto il piumone del letto. L’arresto è stato convalidato dal G.I.P., che ha disposto nei confronti dell’uomo la custodia cautelare in carcere.