Faceva entrare in Italia migranti irregolari: arrestato a Trieste un “passeur” cinese

Il 19enne sorpreso mentre caricava in auto un gruppo di connazionali. In attesa di giudizio è sotto indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Trieste – Un “passeur” di 19 anni è sotto indagine – in attesa di giudizio – per essere stato sorpreso a caricare dei connazionali su un’auto. I Carabinieri della Sezione Operativa del Comando Compagnia di Trieste lo hanno arrestato. Classe 2004, senza fissa dimora sul territorio nazionale, è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Durante un servizio di controllo del territorio in abiti borghesi nella zona boschiva di via delle Noghere a Muggia, i militari hanno notato alcuni soggetti in atteggiamento sospetto. Dopo circa mezz’ora, un’autovettura con targa italiana si è avvicinata al gruppo e ha caricato a bordo tutti i presenti.

A quel punto, i Carabinieri sono intervenuti per identificare le persone coinvolte. Il conducente del veicolo è risultato privo di documenti, senza patente di guida e senza copertura assicurativa. All’interno dell’auto è stata rinvenuta anche una somma in contanti di quasi 3.000 euro. Gli altri cinque occupanti del mezzo – quattro uomini (di cui uno minorenne) e una donna, tutti cittadini cinesi – sono risultati sprovvisti di regolare permesso di soggiorno. Accompagnati presso il Comando di via Hermet per le formalità di rito, il passeur è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Trieste, in quanto responsabile della violazione dell’art. 12 del D.Lgs. 286/1998.

I cinque stranieri sono stati deferiti in stato di libertà per ingresso illegale nel territorio nazionale. L’autovettura e la somma di denaro sono state sottoposte a sequestro. L’operazione si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’immigrazione clandestina, volto a garantire la sicurezza del territorio.

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