Scene di inaudita barbarie contro un’arbitra 17enne durante una partita Under 17. La Lega Dilettanti: “Inaccettabile”. Dirigente out fino a fine 2028 e multa alla società.
Terni – Scene di inaudita barbarie durante una partita del campionato Allievi Under 17 tra Sporting Terni e Sangemini Sport, disputata il 13 aprile scorso. Ernesto Galli, dirigente dello Sporting Terni, ha aggredito verbalmente una giovane arbitra di 17 anni con insulti sessisti e minacce scioccanti. “Eri da ammazzare da piccola,” “Dovresti fare la fine di Ilaria” – con chiaro riferimento al femminicidio di Ilaria Sula, originaria di Terni – e “A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello”, le ha detto il dirigente. Inevitabile la maxisqualifica: il giudice sportivo ha inibito Galli fino al 31 dicembre 2028 e multato la società di 500 euro per insulti provenienti dallo spogliatoio. La vicenda, riportata da La Nazione e Corriere dell’Umbria, ha suscitato un fiume di indignazione.
L’episodio: insulti nello spogliatoio
Gl insulti sono arrivati durante l’intervallo della partita. Con lo Sporting Terni sotto per 0-3, Ernesto Galli è entrato nello spogliatoio dell’arbitra, contestando a voce alta la sua gestione dell’incontro e registrando la conversazione con il cellulare. Interrotta la registrazione, come riportato nel referto del giudice sportivo, Galli ha pronunciato frasi gravissime: “Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria,” riferendosi all’omicidio di Ilaria Sula, uccisa poche settimane fa a Roma dall’ex fidanzato Mark Samson, e aggiungendo: “A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello.” Parole cariche di violenza, con evidenti riferimenti al femminicidio, che hanno scioccato la giovane arbitra.
Immediata l’espulsione del dirigente, che però ha opposto resistenza, rifiutandosi di lasciare l’impianto nonostante l’intervento dei dirigenti del Sangemini Sport, la squadra ospite poi uscita vincitrice per 4-0. Durante la ripresa, pur allontanato dal campo, Galli ha continuato a inveire e a deridere l’arbitra da fuori, simulando l’abbaiare di un cane e cercando di aizzare i genitori presenti contro di lei, accusandola di aver esagerato con le espulsioni.
Le sanzioni: multa e squalifica
Il comportamento, giudicato “inaccettabile” dalla Lega Nazionale Dilettanti, è stato aggravato da insulti sessisti provenienti dallo spogliatoio dello Sporting Terni. Inevitabili i pesanti provvedimenti contro dirigente e squadra.
Il giudice sportivo della delegazione provinciale della Lega Nazionale Dilettanti ha emesso un provvedimento esemplare: inibizione fino al 31 dicembre 2028 per Ernesto Galli, per “gravissimi insulti di stampo sessista e minacce” e per aver continuato a offendere l’arbitra anche dopo l’espulsione. E multa di 500 euro allo Sporting Terni, in quanto “tra il primo e il secondo tempo, l’arbitro udiva provenire dallo spogliatoio gravissimi insulti di stampo sessista e varie minacce,” collegati al punteggio di 0-3.
Ulteriori sanzioni hanno colpito la squadra: il calciatore Salvatore Tessitore, espulso durante la partita, è stato squalificato per 12 giornate per aver minacciato di lanciare gli scarpini contro l’arbitra, essersi tolto la maglia e aver compiuto gesti volgari con allusioni sessuali, come riportato da Leggo.
La notizia, diffusa da La Nazione, Corriere dell’Umbria e Il Fatto Quotidiano, ha generato un’ondata di sdegno. La Lega Nazionale Dilettanti, delegazione Umbria, ha condannato l’accaduto in un comunicato, sottolineando la “gravità inaudita” delle minacce. Il presidente del Comitato Regionale Umbria, Luigi Repace, ha dichiarato: “Comportamenti come questo non hanno posto nello sport. Sosteniamo l’arbitra e lavoreremo per prevenire simili episodi.”