Ilaria Sula

Ilaria Sula, l’autopsia smentisce l’ex: segni di colluttazione, lei ha tentato di difendersi

Ematomi, unghie spezzate e ferite su tutto il corpo: il cadavere della 22enne di Terni racconta una violenta aggressione prima delle coltellate. L’ex fidanzato Mark Samson resta in carcere.

Terni – Emergono nuovi dettagli agghiaccianti sull’omicidio di Ilaria Sula, la 22enne studentessa originaria di Terni, uccisa lo scorso 25 marzo e ritrovata otto giorni dopo, chiusa in una valigia abbandonata nei Monti Prenestini, in un dirupo nei pressi del Comune di Poli, tra Tivoli e Roma. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i primi risultati dell’autopsia smentiscono la versione fornita da Mark Antony Samson, 23 anni, ex fidanzato della ragazza e reo confesso del delitto.

Il pm Maria Perna, riportando le prime evidenze fornite dal medico legale, ha descritto un quadro compatibile con una violenta aggressione. Il medico ha riscontrato un ematoma sull’arcata sopraccigliare sinistra, compatibile con un pugno o colpo violento, poi ferite all’occhio, al labbro e al collo, come da colluttazione; quindi tre coltellate al collo, quattro alla guancia e altre lesioni multiple e segni sull’avambraccio destro e una unghia spezzata sulla mano sinistra, indice di tentativi di difesa.

Contrariamente a quanto affermato da Samson — che ha negato ogni aggressione precedente all’accoltellamento — le ferite sembrano indicare che Ilaria abbia lottato fino alla fine, forse tentando di sottrarsi a un’aggressione fisica o sessuale.

Secondo la ricostruzione dell’indagato, Ilaria si sarebbe recata da lui volontariamente per un incontro “pacifico”, decidendo poi di fermarsi a dormire. Una narrazione che, per il pm, non regge.

Gli inquirenti ipotizzano invece che la ragazza fosse andata a casa dell’ex per confrontarlo sull’accesso non autorizzato al suo computer, cosa che avrebbe fatto scattare una lite sfociata nell’omicidio. L’orario della morte, infine, si collocherebbe nella serata del 25 marzo, e non al mattino successivo come dichiarato da Samson.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Tivoli, prosegue per accertare ogni dettaglio di una vicenda che ha scosso l’intero Paese.

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