16 indagati, sequestrati immobili, auto e conti correnti. Operazione GdF e Procura di Trani.
Barletta – La Guardia di Finanza di Barletta, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, ha eseguito un sequestro preventivo per equivalente nei confronti di 16 soggetti, indagati per una maxi truffa aggravata ai danni dello Stato, per un valore complessivo di circa 7.500.000 euro, ottenuti attraverso crediti d’imposta fittizi relativi a “Bonus facciate”, “Ecobonus” e “Bonus ristrutturazione”.
Le indagini sono partite da una verifica fiscale condotta nel 2023 nei confronti di un mediatore creditizio abusivo di Barletta, ritenuto il principale artefice della frode. Il professionista, falsificando documenti e utilizzando dati catastali di immobili inesistenti, ha presentato pratiche per lavori edili mai eseguiti, coinvolgendo numerosi complici consapevoli dell’attività illecita. I falsi crediti fiscali sono stati poi monetizzati presso banche e Poste Italiane, generando un’ingente evasione ai danni dell’erario.
La Guardia di Finanza ha sequestrato 25 immobili, 17 autovetture, 6 motocicli e il saldo di 67 conti correnti intestati agli indagati, mentre l’attività di controllo ha confermato l’inesistenza di proprietà immobiliari e lavori reali. Il mediatore, già gravato da precedenti giudiziari, aveva contraffatto certificati per ottenere l’abilitazione all’attività creditizia, violando anche la normativa sull’esercizio professionale.
Ai 16 indagati vengono contestati i reati di truffa aggravata (art. 640bis c.p.), esercizio abusivo dell’attività finanziaria (art. 140 bis D.Lgs. 385/1993) e falsità materiale (art. 482 c.p.), in un’inchiesta che coinvolge anche altre province pugliesi. Le responsabilità saranno accertate solo con sentenza definitiva, ma l’operazione dimostra l’efficacia del contrasto alle frodi sui bonus edilizi, fondamentali per la corretta gestione delle risorse pubbliche.