Allenatore pallavolo arrestato

Allenatore di pallavolo arrestato per abusi su tre atlete under 14: “Le adescava con chat”

Violenza sessuale, abuso di autorità e pornografia minorile a Bologna: il trentenne ai domiciliari in Sicilia. Indagini dopo un biglietto tra le vittime.

Bologna – Un allenatore di pallavolo trentenne è stato arrestato con l’accusa di aver adescato e abusato di tre atlete minorenni, tutte sotto i 14 anni, a Bologna. L’uomo, originario della Sicilia, si trova ora ai domiciliari nella sua regione natale, dopo un’indagine dei carabinieri della Compagnia Bologna Centro, coordinata dalla pm Silvia Baldi. Le accuse: violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime, abuso di autorità, adescamento di minori e pornografia minorile. A dare il via alle indagini, lo scorso febbraio, è stata la denuncia della madre di una 13enne, che ha trovato un biglietto di confidenze tra le ragazzine, svelando un quadro inquietante.

Secondo quanto ricostruito, l’adescamento è iniziato a settembre 2024, quando l’allenatore ha preso in carico la squadra giovanile. Approfittando del suo ruolo, avrebbe instaurato un rapporto manipolatorio con le tre atlete, inducendole a inviargli foto e video erotici tramite chat e social network. “Chiedeva immagini ‘effimere’ che si cancellano dopo la visione e di eliminare le conversazioni,” spiegano gli inquirenti, un escamotage per non lasciare tracce. Ma non si sarebbe limitato al virtuale: una delle ragazze avrebbe subito abusi fisici, sia a casa dell’uomo che nella propria abitazione, in assenza dei genitori.

Un biglietto svela l’incubo

Il caso è esploso quando la madre di una delle vittime ha scoperto un biglietto scritto a mano, in cui le ragazzine si confidavano i loro timori. La denuncia ha spinto i carabinieri a setacciare centinaia di chat e conversazioni online, ricostruendo il modus operandi dell’allenatore. “Le manipolava sfruttando la sua autorità,” riferiscono fonti investigative. Dopo il confronto tra le ragazze, emerso durante gli interrogatori, l’uomo ha lasciato Bologna per tornare in Sicilia, dove è stato arrestato nei giorni scorsi su ordinanza del gip.

Dalle chat agli abusi: il quadro accusatorio

Le indagini hanno rivelato un pattern di comportamento: l’allenatore iniziava con messaggi confidenziali, per poi spingere le ragazze a produrre materiale pornografico. Una delle tre vittime sarebbe stata abusata fisicamente in più occasioni, con episodi avvenuti tra l’autunno 2024 e l’inverno 2025. “Il Resto del Carlino,” che ha riportato la notizia, sottolinea la gravità del caso, che unisce violenza reale e digitale. L’uomo, ora ai domiciliari, è in attesa di ulteriori sviluppi processuali.

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