Confiscati beni per 24,5 milioni di euro a presunto affiliato ai Casalesi [VIDEO]

Operazione della Finanza di Rimini: sequestrate aziende e terreni in Romania.

Rimini – La Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito un decreto di confisca, in applicazione della normativa antimafia, nei confronti di un italiano ritenuto affiliato al clan dei Casalesi. Il provvedimento riguarda le quote sociali e i beni strumentali di due società rumene, oltre a un terreno situato in Romania, per un valore complessivo stimato di circa 24,5 milioni di euro.

Il decreto, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologna su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, si basa sull’evidente sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dall’uomo, considerato socialmente pericoloso e sospettato di aver finanziato il proprio tenore di vita con proventi illeciti.

Secondo le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, l’indiziato avrebbe tratto profitti da attività di spaccio e traffico di droga per oltre 15 anni, costituendo una fonte di reddito significativa per sé e per la sua famiglia. Le ricchezze illecite sarebbero state investite in beni immobili e aziende in Romania, dove il soggetto si era rifugiato nel 2008 per sfuggire a provvedimenti cautelari.

L’esecuzione della confisca avverrà sia in Italia che in Romania, attraverso la procedura prevista dal Regolamento europeo 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca. L’Ufficio italiano presso Eurojust ha giocato un ruolo chiave nella cooperazione tra le autorità giudiziarie dei due Paesi.

I beni sequestrati sono stati affidati a un Amministratore Giudiziario nominato dal Tribunale di Bologna.

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