“Ho ricevuto la richiesta”, afferma il Ministro, che procederà “dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile”.
Napoli – “Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto a Rainews24. “È il presidente della Regione Campania – ha riferito Musumeci – che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezz’ora fa la richiesta e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione”.
Una forte scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata nella notte, intorno all’1:25, nell’area dei Campi Flegrei. L’epicentro è stato localizzato in mare, a pochi metri dalla riva di via Napoli, a Pozzuoli, a due chilometri di profondità. Il sisma è stato però avvertito maggiormente e ha fatto più danni a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, dove i calcinacci sono caduti dalle case, finendo per strada o sulle macchine che erano parcheggiate. Tanta la paura per i residenti della zona che, svegliati di soprassalto, sono scesi in strada. Lo sciame sismico è ancora in corso. Già da oggi partiranno le verifiche sullo stato degli edifici nell’area interessata dal sisma, assicurano i sindaci dei Comuni interessati e il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Le prime a essere esaminate saranno le scuole (chiuse per oggi a Pozzuoli, così come il cimitero) e a Napoli nella decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta. A Napoli sono undici le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici in seguito alla scossa di terremoto. “Undici persone sono andate al pronto soccorso – ha spiegato il sindaco, Gaetano Manfredi, al termine di un vertice in Prefettura -, tra queste una signora che ha avuto delle contusioni e delle escoriazioni in seguito al crollo di un controsoffitto, due o tre persone sono state ferite da schegge di vetri che si sono rotti o nello scappare o a causa delle vibrazioni, mentre gli altri sono casi di panico”.
Il Dipartimento della Protezione civile, dopo aver ricevuto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia notizia del concentramento di Co2 in alcune zone dell’area flegrea, prosegue la sua attività a supporto del territorio, in stretto raccordo con la Prefettura di Napoli e la struttura regionale di protezione civile. Immediatamente dopo aver trasmesso l’informazione ai sindaci, infatti, è stato attivato il Servizio nazionale e grazie all’operato dei Vigili del Fuoco, e la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le Asl del territorio, si è proceduto al monitoraggio puntuale di tutti gli istituti scolastici dell’area. Sopralluoghi che solo in un caso hanno rilevato presenza di Co2, e portato alla chiusura dell’istituto.