AI, il pensiero di Barachini: “L’innovazione va guidata e resa positiva per i cittadini”

Così il sottosegretario all’Editoria ad Agcom parla di temi chiave come la difesa del copyright e il nuovo reato di deepfake.

Roma – “Penso molto all’evoluzione che avrà il mondo dell’audiovisivo con uno sguardo al passato guardando a quanto accaduto al mondo musicale con i famosi fenomeni di pirateria”. Così il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini durante il convegno Agcom ‘Tra tutele e innovazione. L’audiovisivo nella corsa all’intelligenza artificiale’. “Il caso Napster ci rende noto come il valore economico di un prodotto sia anche psicologico. Se ci confrontiamo con la possibilità che quel prodotto sia anche gratuito, il valore economico di quel prodotto psicologicamente decresce. E questo dobbiamo evitarlo. Non sono uno stregone del disastro, sono ottimista e penso che questa innovazione vada guidata e renderla positiva per i cittadini. Ma ci sono casi in cui la titolarità del diritto deve restare nelle mani degli autori. Non è possibile che siano gli autori a rivendicare i propri diritti”.

L’innovazione “non sappiamo dove andrà. Ritengo – aggiunge – che modificare un’immagine e la realtà consumi la fiducia nei cittadini e questa fiducia è fondamentale per i processi democratici. Non tutti gli effetti speciali producono grandi film, non è detto che ciò che è estremamente innovativo è interessante. Serve equilibrio ed è complesso normativamente da trovare. Stiamo cercando con la commissione del nostro dipartimento di contribuire al ddl con tre punti chiave, la difesa del copyright che è una difesa attiva, identificare cosa è prodotto e modificato dall’Ai, pensate all’impatto che può avere nella pubblicità. Terzo punto che è innovativo è quello sull’istituzione del nuovo reato di deepfake, ci stiamo interfacciando con un potente strumento anche criminale. La reputazione è al centro delle nostre vite e produrre una immagine distorta di un persona anche solo con finalità ludiche, riduce la reputazione di quella persona. Occorre uno sguardo più consapevole per evitare di produrre effetti negativi”, ha concluso. 

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