A denunciare l’ennesimo atto di violenza il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. I fatti sono accaduti al rientro nelle celle.
Trento – Un detenuto del carcere trentino ha aggredito un agente di polizia penitenziaria con il manico di una scopa. L’agente è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara dove i sanitari hanno rilasciato un referto con 10 giorni di prognosi. A denunciare l’aggressione il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il sindacato sottolinea che “l’aggressione è avvenuta durante l’orario di rientro nelle celle. Il detenuto ha prima offeso l’agente, poi l’ha colpito”. David Stenghel, vice segretario regionale del Sappe, ha rimarcato che “questo episodio è solo l’ultimo di una serie di aggressioni, minacce e danneggiamenti nei confronti del personale negli ultimi cinque mesi. Il persona chiede urgentemente tutele”.
A novembre scorso vittima della rabbia dei reclusi era stata una donna, Ispettore del Corpo che era stata selvaggiamente aggredita da un detenuto. Il sindacato aveva denunciato i fatti sottolineando: “ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali e della Nazione: siamo in balia di questi facinorosi, convinti di essere in un albergo dove possono fare quel che vogliono e non in un carcere! Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.