Il negoziante, colpito ripetutamente dai malviventi, ne avrà per 40 giorni. I due sono finiti in manette.
Torino – Due persone sono state arrestate a Torino per aver commesso, in concorso, una rapina ai danni del titolare di un negozio “compro oro” del capoluogo piemontese.
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, ha avuto inizio la mattina del 10 dicembre scorso, quando il titolare, mentre si stava recando ad aprire il negozio, veniva avvicinato in strada dai due malviventi. Uno di loro l’ha colpito al viso con uno spray urticante, mentre l’altro lo picchiava violentemente fino a farlo cadere a terra. I rapinatori si impossessavano del borsello della vittima, contenente oltre 6.000 euro, e fuggivano a bordo di una vettura parcheggiata poco distante. La vittima, tuttavia, riusciva a rialzarsi e, nel tentativo di recuperare il borsello, si lanciava nel veicolo dei malviventi.
Durante la fuga, il commerciante veniva bloccato all’interno dell’auto da uno dei rapinatori, che cercava di strangolarlo con la fibbia del borsello, mentre l’altro lo colpiva ripetutamente al volto. Nonostante i tentativi di scendere dalla vettura, i rapinatori glielo impedivano. La violenza cessava solo quando il negoziante, in un’ultima disperata azione, riusciva a spaccare il parabrezza dell’auto con dei calci. I rapinatori fermavano il veicolo in una via semideserta, dove trascinavano la vittima fuori dall’auto, lasciandola sanguinante e tramortita, e fuggivano.
Il commerciante veniva successivamente soccorso e trasportato in ospedale, dove venivano riscontrate fratture e lesioni con una prognosi di 40 giorni.
L’intervento tempestivo del personale della Squadra Mobile e delle Volanti permetteva di raccogliere testimonianze e acquisire filmati fondamentali per le indagini, che portavano all’identificazione dei presunti autori del reato. L’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura cautelare per i due indagati, che sono stati rintracciati, uno in una privata abitazione a Torino e l’altro in un campo nomadi nel comune di Tortona (AL).