Sospensione per 7 giorni dell’attività per non aver applicato la normativa che obbliga all’identificazione diretta dei clienti.
Roma – Prosegue serrata la strategia messa in campo dalla Questura di Roma in chiave di prevenzione per l’anno giubilare. Dal centro alle periferie, si susseguono ormai da mesi i controlli degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa su esercizi commerciali e strutture ricettive, per intercettare ogni deriva di illegalità che possa rappresentare un vulnus sulla sicurezza, in considerazione dei numerosi eventi politici, culturali e religiosi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica.
A finire nella lente dei poliziotti, questa volta, è stata una struttura ricettiva nei pressi della Stazione Termini.
Quando gli agenti della Divisione Amministrativa sono entrati nell’abitazione in via Principe Amedeo, hanno trovato all’interno una famiglia di turisti francesi, che si era accomodata con la modalità “self check-in”, senza che il proprietario della struttura avesse effettuato l’identificazione diretta dei clienti e la verifica della corrispondenza degli stessi con i documenti d’identità, che i tre ospiti, ignari della normativa nazionale, avevano inviato solamente via e-mail.
I turisti, inoltre, avevano ricevuto tramite la piattaforma on-line di prenotazione istruzioni precise circa l’accesso alla struttura, con l’indicazione della cassetta delle lettere, dove avrebbero trovato le chiavi per accedervi.
I poliziotti, al momento del controllo, hanno accertato che la cassetta di “sicurezza” portachiavi non era fornita di blocco di chiusura, con il rischio che la casa potesse essere visitata in qualsiasi momento da “ospiti indesiderati”, senza che la Questura potesse monitorare il movimento degli ospiti tramite il portale “alloggiati web”, né potesse escludere la presenza di persone sospette o ricercate, che potevano trovare nell’albergo “diffuso” un rifugio sicuro.
In ragione della sua pericolosità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Questore di Roma ha firmato l’ennesimo provvedimento di sospensione della licenza, ai sensi dell’art.100 T.U.L.P.S., per la struttura ricettiva, che resterà chiusa per i prossimi sette giorni.