Intervenuta a seguito di una segnalazione per auto sospetta, la Polizia ha colto i malviventi con il bottino sottratto in casa della vittima.
Monza – La polizia ha arrestato un uomo e una donna sospettati di furto in abitazione ai danni di un’anziana a Monza. L’operazione è scattata intorno alle 17 di sabato, quando la centrale operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione al 112 riguardante un’auto sospetta parcheggiata ai margini di una via, con a bordo un uomo e una donna. La segnalazione includeva una dettagliata descrizione sia del veicolo che degli occupanti.
Gli agenti, intervenuti immediatamente, hanno trovato l’auto sospetta nei pressi di un palazzo e hanno notato un uomo uscire dall’edificio, mentre la donna, accanto alla vettura, controllava l’area con fare vigile.
Quando l’uomo ha tentato di salire in macchina e avviare il motore, la volante della polizia ha bloccato il veicolo, impedendone la fuga. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato un cofanetto blu contenente monili in oro e orologi, 680 euro in contanti e un telefono con una chiamata attiva su WhatsApp, che l’uomo ha cercato di nascondere.
Approfondendo le verifiche, i poliziotti hanno parlato con il portinaio dello stabile, scoprendo che vi abitava una signora anziana, classe 1939. La donna, raggiunta nel suo appartamento, ha riferito che poco prima un uomo con cappello nero e occhiali da sole si era introdotto nella sua casa con un pretesto, per poi rovistare tra i suoi effetti personali. I poliziotti hanno trovato cassetti e armadi aperti con il contenuto sparso a terra.
La signora ha riconosciuto i preziosi e l’orologio trovati in possesso dell’uomo come propri. Inoltre, nell’appartamento è stato rinvenuto un telefono con la cornetta ancora sollevata, con una chiamata in corso da circa 40 minuti, a conferma di un possibile coordinamento tra i due sospettati.