La presidente della Commissione antimafia: “Lavoriamo per tagliare cordone ombelicale tra i detenuti e la rete esterna di riferimento”.
Roma – “Particolarmente preoccupante resta il nodo delle carceri, dal momento che, come appare in tutta chiarezza da questa operazione, la necessità di recidere il legame tra i soggetti detenuti ed i sodali in libertà rimane sempre di primaria importanza”. Così la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo commentando la maxi operazione che ha portato a 183 tra arresti e misure cautelari tra Palermo e Provincia.
La Commissione antimafia, infatti, “ha già acceso un faro su questo tema, – ha proseguito la presidente Colosimo – lavorando sugli strumenti legislativi attuali anche in vista di eventuali modifiche, in termini di potenziamento, degli strumenti per attuare un taglio netto e radicale, assolutamente indispensabile, di quel cordone ombelicale tra detenuti e famiglie criminali di riferimento, e per evitare pericolose derive interpretative che possano condurre nuovamente a situazioni analoghe”.