Carburanti: distributori umbri nel mirino, 34 irregolari sanzionati dalla Gdf

I controlli delle Fiamme Gialle hanno riscontrato il mancato rispetto delle norme in provincia di Perugia (13% dei casi) e Terni (34%).

Terni – Negli ultimi dodici mesi, i Reparti della Guardia di Finanza dell’Umbria hanno intensificato le operazioni di vigilanza nel settore dei carburanti, anche in considerazione del significativo aumento dei prezzi del combustibile registrato recentemente. All’esito dei controlli, 34 distributori, pari al 13% del totale controllato, non rispettavano le normative, con conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie. Le violazioni riscontrate, in vari comuni della provincia come Perugia, Città di Castello, Umbertide, Foligno, Valtopina, Cannara, Montefalco, Spoleto, Norcia, Magione, Passignano sul Trasimeno, Corciano, Gubbio, Todi e Collazzone, riguardano principalmente la mancata esposizione e pubblicazione dei prezzi praticati e la mancata indicazione sui cartelloni separati dei prezzi delle altre tipologie di carburanti speciali.

In particolare, i Comandi territoriali del Comando Provinciale di Perugia hanno effettuato 262 controlli nei confronti di altrettanti distributori, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative riguardanti la comunicazione dei prezzi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la pubblicità dei prezzi e l’esposizione corretta delle tariffe medie. Questi interventi mirano anche a verificare la corrispondenza dei prezzi esposti con quelli effettivamente praticati durante l’erogazione. Gli accertamenti eseguiti hanno riguardato una selezione di distributori individuati attraverso specifici profili di rischio, analizzati dai Reparti territoriali della provincia di Perugia e dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Anche i Reparti territoriali del Comando Provinciale di Terni hanno sviluppato una mirata analisi di rischio, basata sugli input informativi derivanti dalla componente speciale del Corpo e dalle attività svolte dalle pattuglie impiegate quotidianamente nel controllo economico del territorio, che ha consentito di selezionare una platea di soggetti d’interesse. Nel complesso, sono stati effettuati 26 controlli nei confronti di distributori di carburanti, all’esito dei quali 9 titolari d’impresa, pari al 34% del totale ispezionato, operanti nei vari comuni di Terni, Arrone, Ficulle, Montecastrilli e Narni, sono risultati non in regola. In particolare, 5 per la mancata comunicazione dei prezzi al MIMIT e i restanti per l’omessa esposizione delle tariffe praticate.

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