Omicidio Pierina: la perizia sui dispositivi di Dassilva potrebbero scagionarlo

Lo ipotizza la stampa riminese, in attesa dell’udienza conclusiva dell’incidente probatorio chiesto dal gip in programma l’11 febbraio.

Rimini – Il caso giudiziario dell’omicidio della 78enne Pierina Paganelli potrebbe trovare una svolta con le perizie sui telefoni e gli altri dispositivi elettronici di Louis Dassilva, il cittadino senegalese 35enne in carcere dal 16 luglio scorso come indagato per l’uccisione della donna. All’interno di quelle analisi potrebbe esserci qualcosa che lo scagiona dalle accuse del delitto avvenuto a Rimini la sera del 3 ottobre 2023 quando l’anziana venne uccisa con 29 coltellate. Lo ipotizza la stampa locale riminese in vista dell’udienza conclusiva dell’incidente probatorio chiesto dal Gip per analizzare gli smartphone, gli orologi digitali e i computer portatili di proprietà dell’uomo, in programma il 10 febbraio.

Quel giorno, riportano il giornali riminesi, si confronteranno sui risultati della perizia, il consulente del Tribunale e quelli della difesa e secondo alcune indiscrezioni trapelate si potrebbero aprire spiragli utili a Dassilva. In particolare, viene argomentato, l’applicativo Health presente sull’Phone del 35enne avrebbe evidenziato, nella fascia oraria compatibile con il delitto, un’attività motoria minima, che poco si confà all’ipotesi che l’indagato sia sceso nel parcheggio condominiale dove la 78enne è stata raggiunta dalle coltellate mortali. Inoltre alle 22.16 della sera dell’omicidio, lo smartphone del senegalese avrebbe registrato quello che viene definito un ‘evento di sistema’ indipendente dall’azione umana, una sorta di registro di tutte le attività, comprese quelle avvenute prima delle 22.16 da cui potrebbero risultare nuovi elementi.

Il giorno successivo, l’11 febbraio è invece in calendario un altro incidente probatorio fissato per accertare l’identità della persona ripresa, la sera del 23 ottobre del 2023, dalla cosiddetta ‘Cam 3’, la telecamera della farmacia di via del Ciclamino. Il tutto in attesa della nuova pronuncia del Tribunale del Riesame, legata al rinvio deciso dalla Cassazione, riguardo l’ordinanza di custodia cautelare disposta nei confronti di Dassilva in carcere dallo scorso luglio.

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