Camion perde olio sull’A22, scatta il controllo della Gdf e si scopre la frode: sequestrato il carico

Fatto passare per olio lubrificante, era in realtà carburante di contrabbando. La truffa per evitare il pagamento delle imposte.

Bolzano – Ingente perdita di carburante da un autoarticolato fermo in un’area di sosta lungo l’A22, tra Brennero e Vipiteno, nel pomeriggio di sabato scorso. La segnalazione è arrivata da un camionista in sosta, preoccupato per il rischio di incendio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco Volontari di Vipiteno, gli Ausiliari di A22 e la Polizia Stradale. L’ispezione ha rivelato che la perdita di gasolio non era causata da un guasto del veicolo, ma da un danno subito da uno dei contenitori in plastica trasportati nel rimorchio, danneggiato durante il trasporto.

Il conducente, un ucraino, ha dichiarato di trasportare olio lubrificante. Tuttavia, il forte odore di carburante ha spinto la Polizia Stradale a richiedere l’intervento della Guardia di Finanza. I Finanzieri di Bressanone, dopo aver esaminato i documenti di trasporto, hanno trovato incongruenze, tra cui una destinazione anomala del carico, che doveva arrivare a Napoli, ma risultava indirizzato a una società spagnola. Sebbene i documenti indicassero “olio lubrificante”, una verifica più approfondita ha rivelato che il liquido trasportato era simile al carburante per autotrazione, una miscela idrocarburica che aggira il sistema di tracciamento dei carburanti e le imposte sulle accise, come il gasolio.

In seguito a queste irregolarità, l’autista è stato denunciato e il mezzo, insieme al carico di circa 29.000 litri, è stato sequestrato. Questo caso si inserisce in un contesto di frode nel settore dei carburanti, un fenomeno che causa ogni anno un danno all’Erario di oltre 2 miliardi di euro.

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