Boss latitante protestava davanti al Parlamento europeo: arrestato

Di Antonio Delli Paoli, 75 anni, si era persa ogni traccia dal 31 dicembre dopo che aveva usufruito di un permesso premio.

Napoli – E’ stato arrestato a Strasburgo davanti alla sede del Parlamento Europeo, il boss latitante Antonio Delli Paoli, 75 anni, capo storico della camorra di Marcianise. Era ricercato dal 31 dicembre scorso: dopo aver usufruito di un permesso premio di lui si erano perse le tracce. La sua fuga è finita nella serata di ieri con l’esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli – Ufficio Affari Internazionali nei confronti dell’evaso Delli Paoli, condannato all’ergastolo e colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso con provvedimento di determinazione di pene concorrenti dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli in data 15.2.2021.

Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Distrettuale Antimafia e finalizzate alle ricerche del Delli Paoli, nonché alla individuazione dei soggetti che ne avrebbero favorito la latitanza, il personale della Squadra Mobile di Caserta e della Sezione Investigativa dello SCO di Napoli hanno acquisito informazioni dalle Autorità di Polizia francesi circa la individuazione del Delli Paoli a Strasburgo, dove lo stesso stava partecipando ad una manifestazione di protesta dinanzi al Parlamento Europeo.

Antonio Delli Paoli, detenuto dal 12.2.1994 in quanto sottoposto alla pena definitiva dell’ergastolo per omicidio aggravato dal metodo mafioso, al termine del permesso premio concesso dal Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere con decorrenza dal 26.12.2024 e termine alle ore 18:00 del 30.12.2024, non faceva rientro presso la Casa Circondariale di Carinola (CE). Delli Paoli è uno storico esponente del clan di uno dei gruppi criminali aderenti al clan dei Casalesi e in particolare del clan Piccolo alias “Quaqquaroni” operante in provincia di Caserta nel territorio di Marcianise, dove per circa un ventennio, dal 1986 al 2007, si è assistito ad una vera e propria guerra tra due opposte fazioni criminali per il predominio sul territorio.

La rivalità tra i clan camorristici facenti capo alle famiglie Piccolo e Belforte nasce dalla contrapposizione tra la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia, riconducibile ai tradizionali clan camorristici, e ha causato decine di omicidi di esponenti di entrambe le fazioni in lotta. Il predominio della “N.C.O.” veniva contrastato inizialmente proprio da Antonio Delli Paoli, alias “Pullastriello“. In tale contesto si inserisce anche l’omicidio di Salvatore Ruocchio, avvenuto in Ardea (Roma) il 27.6.1990, fatto per il quale Delli Paoli Antonio veniva condannato alla pena dell’ergastolo con sentenza n. 47/92 del 27.5.1993 della Corte di Assise di Appello di Roma.

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