Ha invece risposto il tecnico che riparò il guasto dopo il blackout nella chiesa di San Giovanni Battista: “Sistema testato 3 volte, nessuna anomalia”.
Bari – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Don Antonio Ruccia, il parroco della chiesa di San Giovanni Battista indagato per omicidio colposo dopo la morte del neonato nella culla termica della parrocchia. In precedenza, il sacerdote era stato ascoltato dagli inquirenti come persona informata sui fatti. Assistito dall’avvocato Salvatore D’Aluiso, durante l’interrogatorio di ieri pomeriggio ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. don Ruccia ha preferito non fornire dichiarazioni in questa fase delle indagini.
Ha invece risposto alle domande degli inquirenti Vincenzo Nanocchio, il tecnico elettricista, anch’egli indagato per la tragica morte del neonato trovato privo di vita il 2 gennaio scorso. L’uomo ha riferito di essere intervenuto lo scorso 14 dicembre per sostituire l’alimentatore della culla termica dopo alcuni blackout verificatisi in chiesa. Ha inoltre precisato di aver testato il sistema tre volte, riscontrandone il corretto funzionamento in ciascun caso.
Intanto l’autopsia condotta sul corpo del piccolo ha rivelato che il neonato, un maschietto nato presumibilmente a termine e di circa 3-4 settimane al momento della morte, era denutrito e gravemente sottopeso: pesava soltanto 2 chili e 800 grammi ed era fortemente disidratato.
La Procura ha affidato una consulenza tecnica all’ingegnere Saverio Mascolo del Politecnico di Bari e al perito Luigi De Vecchis. La consulenza, programmata per lunedì prossimo, avrà l’obiettivo di analizzare il funzionamento del sistema della culla termica, verificare eventuali malfunzionamenti e le loro cause ed esaminare gli altri sistemi di sicurezza presenti, come videosorveglianza e condizionamento della stanza, valutando il funzionamento dell’alimentazione elettrica. Anche gli indagati hanno nominato propri consulenti per seguire gli accertamenti tecnici.
L’indagine si concentra sulle responsabilità legate al funzionamento della culla termica e sui sistemi di sicurezza della struttura. La consulenza tecnica rappresenta un passaggio cruciale per accertare eventuali negligenze o difetti tecnici.