Tragedia in Egitto: bimbo di 9 anni muore in vacanza a Marsa Alam, aperta inchiesta

Il piccolo di Udine era in barca quando ha perso i sensi, poi si è ripreso ma poche ore dopo la situazione è precipitata in modo fatale.

Marsa Alam – Un’altra tragedia colpisce i nostri connazionali nella città egiziana, a distanza di pochi giorni. Dopo la morte di Gianluca Di Gioia, un romano di 48 anni vittima dell’attacco di uno squalo, ora è toccata a un bimbo di 9 anni morto a Marsa Alam per un malore, durante una vacanza con i genitori. Sconosciute ancora le cause esatte della sua morte. Quello che si sa è che si chiamava Mattia Cossettini, di Tricesimo in provincia di Udine. La famiglia, che era arrivata in Egitto lo scorso 2 gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia giovedì 9, ha chiesto di accertare le cause del decesso e possibili ritardi nei soccorsi: sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta dalle autorità locali.

Tra le ipotesi della causa della morte del bambino, sembra prevalere quella di un’emorragia cerebrale. Il bimbo era in barca per un’escursione quando ha perso conoscenza. Inizialmente pare si fosse ripreso. Poi, all’ambulatorio medico del villaggio-vacanza gli è stato diagnosticato un colpo di calore, con prescrizione di riposo e flebo ricostituente. Poche ore dopo, invece, le sue condizioni si sono aggravate e i genitori hanno deciso di portarlo in ospedale dove però, dopo poco, è morto. La madre di Mattia, Alessandra, lavora nell’azienda ospedaliera di Udine. Il padre, Marco, è invece impiegato di un’azienda medica bresciana. Mattia frequentava la quarta elementare a Tavagnacco.

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