Nel mirino un operatore socio sanitario del Cesana Malanotti di Vittorio Veneto fermato dai carabinieri grazie alle telecamere della Rsa. Zaia: “Dolore e indignazione”
Treviso – All’istituto Cesana Malanotti di Vittorio Veneto: un operatore socio-sanitario della struttura per anziani è finito sotto inchiesta per aver picchiato e maltrattato una dozzina di ospiti della struttura. A testimoniare i fatti per cui il 48enne risulta indagato sarebbero le immagini delle telecamere presenti all’interno della Rsa. Immagini che hanno rafforzato i racconti delle vittime della struttura ai famigliari. Una vicenda per cui il Governatore del Veneto Luca Zaia è intervenuto duramente manifestando “dolore e indignazione”.
I “primi sentimenti che si provano di fronte a queste notizie sono dolore e indignazione. Mi auguro – ha detto Zaia – che la giustizia faccia presto e bene il suo cammino. Nel frattempo sono vicino ai familiari dei pazienti maltrattati. In una società ricca di civiltà e solidarietà come quella veneta episodi di questo genere non sono ammissibili. Potrebbe essere un film dell’orrore e invece è realtà, una realtà che non lascia spazio all’umanità che dovrebbe contraddistingue i comportamenti di ognuno di noi. Le famiglie che hanno avuto il coraggio di reagire e denunciare e gli inquirenti che hanno fatto un lavoro tanto discreto quanto approfondito hanno permesso che questo scempio venisse interrotto. Ora – conclude Zaia – mi auguro che le indagini e il lavoro della magistratura, di cui ho la massima fiducia possano chiarire le responsabilità in ogni loro dettaglio, comminando, alla fine, una pena severa”.
Gli episodi sarebbero andati avanti per mesi prima che ai carabinieri arrivasse la prima denuncia. Ospiti che non riuscivano a dormire la notte sarebbero stati costretti a tornare a letto con la forza, gli ospiti in carrozzina venivano messi a letto senza sollevatore. E ancora, altri soprusi documentati dalle telecamere.