Ucciso a coltellate a Siracusa, il killer si costituisce: è il 16enne figlio di un boss

Christian Regina è morto dissanguato davanti a casa. Alle origini una lite. Il ragazzino abitava nello stesso palazzo e si era dileguato, ma poi ha confessato.

Siracusa – E’ stato fermato il 16enne la cui posizione era al vaglio della polizia per l’omicidio di Christian Regina, 40 anni, accoltellato a Siracusa sulle scale di un condominio di via Italia. Il ragazzino, in un primo momento era fuggito ma poi si è costituito, accompagnato dai genitori, e ha ammesso le sue responsabilità. Sarebbe quindi stato lui a uccidere Regina, che viveva nello stesso palazzo del minore, morto dissanguato a causa di un fendente al torace.

Il dramma si è consumato intorno alle 23.30 di ieri sera. Il ragazzo è figlio di un boss della criminalità siracusana. Il delitto è avvenuto in via Italia al civico 103, nella zona nord della città. Gli investigatori della Squadra Mobile, giunti immediatamente sul posto, hanno ascoltato per tutta la notte i parenti dell’uomo e vagliato gli eventuali sistemi di videosorveglianza nella zona.

Secondo quanto emerso, riporta “Repubblica”, Regina sarebbe stato accompagnato a casa completamente ubriaco da un amico, che l’ha lasciato in ascensore al piano terra. Ma l’uomo nel salire avrebbe sbagliato piano e avrebbe cercato di aprire la porta della casa dove abita il minore, scambiandola per la sua. Quindi avrebbe cominciato a bussare violentemente per farsi aprire. Secondo i vicini, era molto alterato e in preda ai fumi dell’alcol, tanto da vomitare nel vano dell’ascensore. Il trambusto è durato parecchi minuti, finché la famiglia del minore ha aperto la porta. Ne è scaturita una discussione a cui ha partecipato anche il ragazzino. Sono volate parolacce e insulti, e Regina ad un certo punto avrebbe schiaffeggiato il 16enne, figlio del boss che ha nel palazzo il suo quartier generale.

Quindi Regina è tornato a casa. Ma il ragazzino ha deciso di punire l’affronto; secondo la ricostruzione ha preso un coltello e si è diretto verso l’abitazione dell’uomo. Non appena lui gli ha aperto la porta, lo ha colpito con un fendente al torace. Regina è morto dissanguato in pochi minuti.

Il ragazzino si è poi dileguato, ma nel corso della notte si è costituito accompagnato dai genitori e ha confessato l’omicidio. La procuratrice Carla Santocono ha disposto l’autopsia sulla salma.

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