La Cattedrale ferita dall’incendio del 2019 torna al suo antico splendore. Oggi l’inaugurazione dopo l’impegnativo restauro.
Parigi – Notre Dame de Paris è tornata. Dopo cinque anni di restauri seguiti al devastante incendio del 2019, la celebre cattedrale riapre al pubblico, riportata al suo antico splendore grazie a un investimento di circa 700 milioni di euro. Un ritorno alla normalità dopo il rogo-choc, ma anche – anzi soprattutto – un momento-simbolo di resilienza.
La cerimonia inaugurale è in corso in queste ore, presieduta dall’Arcivescovo di Parigi, con la presenza di ospiti illustri come il Presidente francese Emmanuel Macron, il Principe William, e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Momento clou sarà il concerto sul sagrato della cattedrale. Da domani, 8 dicembre, festività dell’Immacolata a cui è la cattedrale dedicata, Notre Dame sarà aperta a fedeli e visitatori per una settimana straordinaria di celebrazioni con orari prolungati fino alle 22.
Il restauro ha rispettato l’aspetto originale dell’edificio, apportando però una serie di innovazioni ritenute indispensabili per la sicurezza. È stato installato un moderno sistema antincendio con sensori che attivano nebulizzatori d’acqua e serrande tagliafuoco, per evitare il ripetersi di un dramma come quello del 2019.
Gli interni appaiono ora più luminosi grazie alle nuove vetrate e pietre restaurate. La navata centrale accoglie 1500 sedie disegnate da Ionna Vautrin e un nuovo arredo liturgico firmato dal designer Guillaume Bardet, comprendente altare, pulpito e tabernacolo.
Durante la settimana di riapertura (8-15 dicembre), l’accesso alla cattedrale sarà gratuito con orari speciali fino alle 22. A partire dal 16 dicembre, Notre Dame tornerà agli orari abituali, dalle 7:45 alle 19:00. È prevista l’introduzione di un biglietto turistico di 5 euro, i cui ricavi saranno destinati alla manutenzione del patrimonio culturale francese.
Per celebrare la rinascita, Notre Dame ospiterà anche eventi artistici ogni martedì sera per tutto il 2025, rendendola non solo un luogo di culto, ma anche un centro culturale vivo e dinamico.