Siglata la partnership strategica tra la storica rivista culturale e ItalyPost Group.
È stata firmata la partnership tra L’Indice dei Libri del Mese, storica rivista culturale italiana con sede a Torino, e ItalyPost Group, gruppo editoriale operante nel campo della diffusione della cultura d’impresa (www.italypost.it).
Fondato nel 1984 da un gruppo di intellettuali tra cui Cesare Cases e Gian Giacomo Migone, L’Indice dei Libri del Mese si ispira a modelli internazionali prestigiosi come il Times Literary Supplement e la New York Review of Books. La rivista ha saputo attrarre negli anni una comunità intellettuale di altissimo livello, che annovera figure come Norberto Bobbio, Claudio Magris, Cesare Garboli, Giorgio Napolitano, Antonio Tabucchi, Maria Corti, Alessandro Galante Garrone, Cesare Segre, Stefano Rodotà, Alessandro Baricco e il premio Nobel J. M. Coetzee. A ciò si aggiunge un patrimonio iconografico di inestimabile valore, con firme d’eccellenza come Tullio Pericoli e Franco Matticchio.
L’ingresso di ItalyPost Group, che avviene in occasione del quarantennale della fondazione della rivista, segna l’avvio di una nuova fase orientata ad un forte sviluppo delle attività editoriali e di eventi, ad ambiziosi obiettivi di crescita tra le fasce di lettori più orientate alla qualità e lo sviluppo di community legate alla testata e agli autori recensiti mensilmente.
Dal punto di vista economico finanziario la partnership prevede un aumento di capitale che porterà entro i primi di marzo del prossimo anno ItalyPost Group a detenere il 51% delle quote, con tre consiglieri di amministrazione su cinque, inclusa la nomina dell’amministratore delegato; al contempo, ItalyPost ha chiesto il totale e pieno coinvolgimento dei soci storici (che manterranno la presidenza del CDA), e un ancora più forte coinvolgimento della redazione a cui è stato chiesto di continuare ad agire in totale autonomia sul piano redazionale per garantire al lettore continuità rispetto al passato e mantenere la medesima qualità nei contenuti.
Dal punto di vista economico, il piano industriale prevede il pareggio di bilancio entro il 2025, con un Ebitda stimato al 10%. Il progetto sarà sostenuto da un investimento di circa 500.000 euro distribuiti nell’arco di tre anni. Nei prossimi mesi, il piano di sviluppo si concentrerà sull’espansione della base di abbonati, la creazione di sinergie con le principali istituzioni culturali italiane e il rafforzamento dei legami con le librerie di qualità. L’obiettivo dell’editore sarà rendere L’Indice sempre più accessibile e ricco per i suoi lettori attraverso un formato digitale innovativo che affiancherà l’imprescindibile edizione cartacea e consentirà l’accesso all’intero archivio storico della rivista. Tra le novità in programma: l’organizzazione del Festival de L’Indice, una nuova iniziativa per consolidare la presenza della testata sul territorio italiano e internazionale, e la creazione dei “Circoli de L’Indice”, spazi di incontro culturale nelle comunità locali.
«La decisione di avviare questa collaborazione con L’Indice, che abbiamo fortemente voluto, è parte integrante della strategia di crescita di ItalyPost Group nel mercato editoriale italiano – commenta Filiberto Zovico, presidente e fondatore del gruppo editoriale –. Da sempre, la cultura e l’editoria rappresentano un pilastro fondamentale del nostro progetto. Un progetto che mette sempre al centro il lettore e che proprio per questo si basa sull’indipendenza delle scelte editoriali che devono rispondere sempre e solo ai lettori e mai a interessi particolari o di parte. L’Indice dei Libri del Mese, in questo senso, è un unicum nel panorama italiano e internazionale: un esempio di giornalismo indipendente e di qualità, con una redazione di straordinario valore che ha costruito negli anni un patrimonio ineguagliabile di contenuti, competenze e relazioni».
«L’ingresso di ItalyPost è il coronamento di un complesso percorso di gestione del nostro ricco patrimonio culturale – dichiara Mario Montalcini, presidente del Cda de L’Indice -: è accompagnato da un riequilibrio finanziario, dalla digitalizzazione del nostro archivio di ben 40 anni di recensioni di altissima qualità e dalla volontà di mettere a disposizione una nuova sede aperta ai lettori sia come luogo di lettura che di divulgazione. Il team di ItalyPost condivide i nostri stessi valori, sia etici che culturali, e per di più ci permette di essere a pieno titolo nazionali ed internazionali. Sono orgoglioso che si chiuda un capitolo e ora se ne apra un altro che ci darà grandi soddisfazioni».