Matteo Falcinelli e l’arresto choc a Miami: ascoltato in Procura a Roma

Il giovane è stato ascoltato dai pm capitolini che su quanto accaduto hanno aperto un fascicolo per lesioni a carico di ignoti.

Roma – Matteo Falcinelli, il ragazzo di Spoleto legato e malmenato dalla polizia di Miami lo scorso febbraio durante un arresto, è stato ascoltato oggi dai pm di Roma che su quanto accaduto hanno aperto un fascicolo per lesioni a carico di ignoti. ”E’ stata una vicenda traumatica che mi ha cambiato la vita, il Matteo che è stato per 25 anni non c’è più, ne sono uscito completamente vuoto, rivedo quelle immagini tutti i giorni”, ha detto il giovane. Che ha dovuto rivedere le immagini dell’arresto a Miami Beach, ha dovuto riviverle ancora per raccontarle ai magistrati italiani.

Il giovane spoletino è stato ascoltato oggi come persona offesa nell’ambito del fascicolo aperto dalla Procura di Roma. Nel mirino ci sono le condotte degli agenti che lo hanno preso in custodia a febbraio. Attimi di terrore ripresi dalle telecamere e rimasti sulla pelle e nella mente del ragazzo. Tanto che il 26enne, tuttora in cura psichiatrica e psicologica, non nasconde di aver pensato al suicidio. Ora la sua battaglia è per la verità, anche attraverso una causa civile negli Stati Uniti.

Falcinelli in Procura a Roma

“E’ dura andare avanti”, ha aggiunto il giovane arrivando a piazzale Clodio accompagnato dalla madre e dal legale che lo assiste, l’avvocato Alessandro Maresca. Falcinelli ha ripercorso i momenti che lo hanno più segnato in questa vicenda, durante il suo arresto in Florida. “Il momento dell’incaprettamento è stato il più duro, ho pensato di morire: il dolore e la mancanza di respiro era troppo da sopportare, in quegli istanti ho pensato anche a farla finita’’. “Oggi è il primo passo – interviene l’avvocato Maresca – Nel fascicolo al momento sono contestate le lesioni ma la procura sta valutando la sussistenza del reato di tortura. La procura chiederà la collaborazione a organi locali per atti di indagine e accertamenti e poi bisognerà vedere se eventualmente procederà il prosecutor americano”.

Falcinelli è tornato in Italia il 19 novembre. Accusato in Florida di resistenza a pubblico ufficiale e di aver toccato un agente di polizia, a settembre ha ultimato con successo la messa alla prova che gli ha consentito di evitare il processo. Si muove intanto su più fronti la battaglia della famiglia per ottenere giustizia e per chiarire quanto accaduto quella notte, quando il giovane è stato ammanettato e incaprettato da quattro poliziotti, che non sono ancora mai stati sospesi. Contro di loro, un legale americano sta preparando una causa civile, mentre per la causa penale occorre che sia lo Stato della Florida ad avviare le indagini.

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