Caso Orlandi, De Priamo: “Da Commissione inchiesta nessuna spettacolarizzazione”

Il senatore e presidente della bicamerale si sfoga: “Immotivate e irrituali le critiche, lavoriamo per fare chiarezza e avere verità”.

Roma – “Negli ultimi giorni, ho registrato immotivate e irrituali critiche alla Commissione che ho l’onore di presiedere circa un paventato rischio di spettacolarizzazione delle vicende giudiziarie sul caso Orlandi”. Il senatore Andrea De Priamo, presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e di Emanuela Orlandi, in una lettera inviata ieri per la presentazione di un libro si sfoga.

“Vi è stato, infatti – aggiunge De Priamo con riferimento indiretto anche a quanto detto di recente dal promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi -, chi ha inteso ‘bacchettare’ di fatto l’attività istruttoria del Parlamento italiano, non tenendo conto non solo che non vi è mai stata alcuna spettacolarizzazione da parte della Commissione da me presieduta, ma che lo svolgimento della nostra istruttoria è sempre stato caratterizzato dal più rigoroso riserbo, contemperando tuttavia le condivisibili esigenze di trasparenza“.

“Mi associo pertanto – ha concluso -, all’auspicio del dott. Ilario Martella“, uno dei primi giudici ad occuparsi del caso Orlandi e sostenitore della pista dell’intrigo internazionale “quando esorta chi ha a cuore la ricerca della verità di non procrastinare sine die il momento di fare chiarezza, nel pieno rispetto del diritto-dovere dei familiari di Emanuela Orlandi di ottenere finalmente una parola di verità in un marasma di false piste, depistaggi, documenti apocrifi, immotivati silenzi e suggestioni mediatiche”.

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