Pagamenti elettronici in tilt, tutta colpa dei tubi del gas in Svizzera

I lavori di installazione delle tubature avrebbero gravemente danneggiato i cavi e la rete del fornitore di Worldline, gigante europeo delle transazioni digitali.

Roma – A partire da ieri l’Italia ha affrontato una serie di disservizi tecnici nei pagamenti elettronici tramite Pos. Un guasto ha bloccato l’operatività del circuito per bancomat e carte di credito, causando problemi anche nei prelievi di contanti presso numerosi sportelli bancari. La causa del malfunzionamento è stata attribuita a un’interruzione della rete di Worldline, fintech francese quarto leader mondiale per i pagamenti e primo processor europeo. dovuta a “problemi di connessione ai suoi data center in Italia a seguito di un’interruzione di servizio da parte di terzi”.

Worldline ha precisato che il disservizio è stato causato da “lavori di installazione di tubature del gas condotti da autorità locali, che hanno gravemente danneggiato i cavi e la rete del nostro fornitore”. La fintech francese ha chiarito che l’impatto è stato concentrato principalmente in Italia, con ripercussioni minori su altri mercati. I problemi sono iniziati alle 11.25 di giovedì e hanno dato adito a sospetti iniziali di attacchi informatici, ipotesi in crescita negli ultimi anni a causa delle segnalazioni frequenti di rischi di cybersecurity da parte di Bce e Banca d’Italia.

Secondo le autorità di vigilanza, l’uso di fornitori esterni per i servizi informatici, noto come IT outsourcing, può migliorare l’efficienza, ma rappresenta anche un potenziale rischio operativo. Un singolo incidente, infatti, può propagarsi rapidamente all’interno dell’intero sistema se più operatori si affidano agli stessi fornitori. Worldline ha annunciato che i lavori di ripristino sarebbero iniziati a breve e ha rassicurato che l’incidente è localizzato e non influenzerà altri sistemi. La società si è scusata con commercianti e consumatori per i disagi causati.

Le banche più colpite dai disservizi sono state Bper Banca e Banco Bpm, con un picco di segnalazioni alle 14 di giovedì. Anche nella mattinata di oggi si sono registrati numerosi malfunzionamenti legati ai pagamenti digitali, soprattutto tramite Pos, in bar e negozi, oltre che per prelievi, pagamenti online e operazioni tramite smartphone.

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