Il raid a Recanati nel 2018 insieme ad altre 4 persone. Dovrà scontare 4 anni e 2 mesi e pagare una multa di 2200 euro.
Reggio Emilia – Un 24enne è stato arrestato dai carabinieri perché nel 2018 si è reso responsabile con altre cinque persone dei reati di rapina e lesioni personali aggravate ai danni di due loro connazionali. Sarebbe stata una spedizione punitiva, contro due braccianti pakistani loro connazionali, che avevano deciso di andare a lavorare per un’altra ditta.
Nello specifico, il condannato, con altre quattro persone, la sera del 14 agosto 2018 a Recanati, si sarebbe recato armato di bastone, presso l’abitazione occupata dalle due vittime, che avevano lasciato il lavoro alle dipendenze dell’ex datore di lavoro per lavorare presso un’altra ditta, e li avrebbero picchiati in varie parti del corpo, impossessandosi dei telefoni cellulari in loro uso.
I due aggrediti, sprovvisti di telefono cellulare, uscivano in strada chiedendo aiuto ad alcuni passanti che allertavano il 112 e i sanitari. A seguito delle lesioni, i due venivano dimessi con una prognosi rispettivamente in 10 giorni per ferita al capo e contusioni a un braccio per una delle vittime, e 7 giorni per trauma contusivo a un gluteo e a un’anca per la seconda vittima.
A seguito della denuncia, i carabinieri davano avvio alle indagini, che permettevano di risalire ed identificare gli esecutori materiali della spedizione punitiva, tra cui l’odierno condannato, i quali vennero trovati in possesso dei cellulari sottratti alle due vittime. Pertanto, venivano denunciati per i reati di lesioni personali aggravate e rapina.
Il 24enne è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Macerata che l’ha giudicato, condannandolo a 4 anni e 2 mesi in regime di detenzione carceraria, oltre al pagamento di una multa di 2200 euro.