Strage di Altavilla Milicia, annullata la scarcerazione di Giovanni Barreca: resta nella REMS

La decisione del Tribunale del Riesame di Palermo. L’uomo è accusato dell’omicidio di moglie e figli durante un rito esorcistico.

Palermo – Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato la decisione del GUP di Termini Imerese che aveva dichiarato Giovanni Barreca, muratore accusato dell’omicidio della moglie e dei due figli durante un presunto rito esorcistico, totalmente incapace di intendere e volere. La precedente disposizione, che prevedeva la scarcerazione dell’indagato e il ricovero in una REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), è stata ritenuta non adeguata dal Riesame, che ha stabilito la necessità della detenzione in carcere.

L’11 febbraio scorso, Giovanni Barreca ha confessato ai carabinieri di essere il responsabile della strage avvenuta ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Secondo l’accusa, Barreca, con la complicità della figlia 17enne e di una coppia di amici, avrebbe seviziato e ucciso i familiari nel tentativo di “scacciare i demoni” dai loro corpi.


Il Riesame ha accolto il ricorso presentato dalla Procura di Termini Imerese, che aveva contestato il provvedimento del GUP. La Procura aveva sottolineato la mancanza di un confronto tra i pareri dei periti: mentre il consulente del giudice aveva ritenuto Barreca totalmente incapace di intendere e di volere, il consulente della Procura aveva optato per una parziale incapacità.

Tuttavia, la nuova decisione non è ancora esecutiva, poiché potrà essere impugnata in Cassazione. Per il momento, Barreca resta nella REMS dove è stato trasferito in seguito alla prima decisione del GUP. Le motivazioni del Riesame non sono ancora state depositate.

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