Da giovedì 14 a domenica 17 novembre la decima edizione di Festivalmeteorologia. Incontri e dibattiti destinati a tutti per imparare a capire e ad affrontare le sfide del clima.
Trento – “Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festivalmeteorologia che animerà Rovereto nei prossimi giorni, da giovedì 14 a domenica 17 novembre. Al centro della discussione saranno le grandi questioni che interessano tutti, a cominciare dal cambiamento climatico e dall’adattamento ai fenomeni estremi, sempre più comuni, fino alla comunicazione del meteo e al ruolo delle istituzioni nella gestione degli allarmi e nella formazione e quello delle varie realtà del terzo settore.
«Il clima sta cambiando e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti» spiega Dino Zardi, responsabile scientifico del Festival, docente UniTrento e vicepresidente di Aisam. «La meteorologia ci offre una chiave di lettura per comprendere i fenomeni atmosferici in atto. Conoscere è infatti il presupposto per decidere con consapevolezza, per intraprendere nella vita quotidiana le strade più efficaci per adattarsi a questa nuova situazione. Ma anche per avviare e perseguire con costanza quei processi di mitigazione che sono responsabilità della politica e delle istituzioni».
Le conseguenze del meteo sui territori, del resto, sono diventate argomento di stringente attualità. Il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento ha voluto rafforzare la propria presenza al Festivalmeteorologia, con cui collabora sin dalla prima edizione attraverso l’Ufficio previsioni e pianificazione (Meteotrentino).
Un Festival che anche in questa edizione si conferma un gioco di squadra fra le istituzioni promotrici: coinvolti come enti promotori, oltre all’Università di Trento, anche l’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (Aisam) e il Comune di Rovereto e la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Come di consueto, anche per questa edizione la città di Rovereto si prepara a ospitare incontri e dibattiti per questi dieci anni di scienza del meteo. Varie le sedi coinvolte, tutte a pochi passi di distanza: Auditorium Melotti, Sala Conferenze del Mart, Polo tecnologico di Trentino Sviluppo, Museo di Scienze e Archeologia, Palazzo Piomarta, Biblioteca Civica “G. Tartarotti” e Sala Belli di Palazzo Alberti Poja.
Tanti appuntamenti per tutti
Il programma prevede presentazioni di libri, concerti, film, mostre, giochi e spettacoli per tutti a partecipazione gratuita. La Sala Conferenze del Mart ospiterà le sessioni formative per docenti con la presentazione del percorso didattico d’eccellenza sulle radiosonde meteorologiche nella giornata di giovedì pomeriggio e del progetto #nudgeforclimate per combattere il cambiamento climatico già a scuola venerdì pomeriggio. Nel Museo di Scienze e Archeologia saranno invece ospitate le attività e i laboratori dedicati alle scuole, coordinati dai Servizi educativi della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Le attività cominceranno già mercoledì 13 e proseguiranno fino a sabato 16 novembre. Domenica mattina alle 10.30 nella sala Conferenze del MART chiuderà il Festival “A lezione con i MeteoHeroes!” con il meteorologo Daniele Izzo.
Tutte le attività del Festivalmeteorologia sono a ingresso gratuito e fino a esaurimento dei posti a disposizione, ad eccezione di quelle per cui sia diversamente indicato nel programma.
Mostre, dimostrazioni e stand
Tra le tante attività parallele che arricchiscono questa edizione del Festivalmeteorologia saranno aperte due mostre da non perdere. Esposta alla Biblioteca Civica di Rovereto ‘Il pensiero del cielo” è una personale di Gloria Rech in cui l’artista esplora il legame tra acqua e vita, svelando le sue trasformazioni da liquido a solido e invitando a riflettere sulla bellezza e il potere dell’acqua. La mostra “Aquiloni storici: gli inizi dell’esplorazione dell’atmosfera” a cura di Andrea Casalboni e Fausto Focaccia sarà aperta al Museo di Scienze e Archeologia dal 14 al 16 novembre. Un’occasione per ammirare strumenti meteorologici, riviste, libri e documenti d’epoca, oltre a vari cervi volanti per impiego meteorologico e scientifico, fedeli riproduzioni degli originali.
Sabato a domenica sotto la cupola del Mart saranno esposte le attività del Soccorso alpino provinciale legate alle allerte di protezione civile. Alcuni operatori tecnici volontari effettueranno dimostrazioni di intervento di autosoccorso in valanga e soccorso organizzato, con l’utilizzo di supporti di addestramento per il sondaggio manuale delle zone di valanga, l’uso dei dispositivi Artva per la ricerca delle persone travolte e la presenza di unità cinofile da valanga abilitate.
Prevista anche in questa edizione un’area expo dove interagire con gli stand di enti di ricerca, associazioni, istituzioni, aziende ed enti formativi, per toccare con mano le varie anime che compongono il mondo della meteorologia.
Informazioni e programma completo sul sito del Festivalmeteorologia