Bonus Natale, si lavora a una estensione della platea dei beneficiari

La misura potrebbe entrare, secondo fonti di maggioranza, in un emendamento al decreto fiscale in discussione in commissione al Senato.

Roma – Il bonus Natale potrebbe essere esteso a una platea più ampia di beneficiari. La maggioranza starebbe infatti valutando la possibilità di allargarne le maglie: un bonus che riguarda una tantum di 100 euro in arrivo con le tredicesime e destinata ai lavoratori dipendenti con reddito non superiore a 28mila euro con coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico, oppure in nuclei monogenitoriali con un figlio a carico.

La misura potrebbe entrare – secondo quanto viene riferito da fonti di maggioranza – in un emendamento del relatore al decreto fiscale in discussione in commissione al Senato. Al momento sono tre i requisiti necessari per ottenere il bonus Natale da 100 euro: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro; avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico e avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente (art. 13 comma 1 del Tuir).

L’Agenzia delle Entrate, nella circolare sul bonus inserito nel dl Omnibus, ha spiegato in particolare che, al calcolo dei 28mila euro, “non concorre il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze”. Quanto invece al secondo requisito, il documento precisa che occorre avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi fiscalmente a carico.

In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico. Il nucleo monogenitoriale sussiste qualora, alternativamente: l’altro genitore è deceduto; l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio; il figlio è stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) oppure è stato affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus).

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