Narcotraffico, sgominata piazza di spaccio a Bagheria: 5 in manette

In carcere è finito un 35enne; gli altri 4 sono ai domiciliari con braccialetto.

Palermo – Cinque arresti a Palermo nei confronti dei membri di un sodalizio criminale dedito alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In carcere è finito un 35enne, in 4 invece sono agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico (un 33enne, un 41enne, un 20enne e un 22enne). L’operazione ha avuto come base operativa un immobile a Bagheria, nella frazione di Aspra.

Le indagini hanno permesso di accertare che l’associazione criminale fosse finalizzata allo spaccio di crack e fosse diretta da R.P., un 30enne attualmente detenuto presso il Carcere di Termini Imerese per altri reati. Nonostante fosse in carcere, R.P. gestiva le attività di spaccio, organizzando i turni di lavoro dei pusher, controllandone l’operato, richiedendo puntuali resoconti e tenendo la contabilità delle attività illecite.

L’attività investigativa è iniziata nel luglio del 2022, quando gli agenti hanno effettuato una perquisizione nei seminterrati di un immobile in uso a R.P. e alla moglie M.Z. (anch’essa indagata per il suo ruolo nella gestione della piazza di spaccio). Durante la perquisizione è stato rinvenuto un involucro contenente circa 50 dosi di crack nascoste tra le attrezzature da pesca in un’area comune dell’immobile.

L’inchiesta ha anche utilizzato tecnologie avanzate per acquisire prove sulle responsabilità degli indagati. È stato accertato che i pusher operanti sotto la direzione di R.P. si alternavano in turni dalle 13:00 fino all’alba per garantire la distribuzione del crack agli assuntori che quotidianamente si recavano nella zona.

In aggiunta, gli investigatori hanno individuato D.G., un pensionato di Ficarazzi (66 anni), che custodiva e forniva settimanalmente le partite di stupefacente alla piazza di spaccio. D.G. è stato arrestato durante le indagini quando è stato trovato in possesso di 300 grammi di cocaina. Dopo aver trascorso del tempo in carcere, è ora agli arresti domiciliari.

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