La droga era stata consegnata a uno spedizioniere ignaro. Nei guai un 35enne di Siracusa.
Siracusa – La Guardia di Finanza di Siracusa ha intercettato una spedizione illegale di circa un chilogrammo di marijuana destinata a un cliente in Svezia attraverso canali di smistamento apparentemente legittimi.
L’indagine è iniziata alcuni giorni fa, quando un uomo di 35 anni si è presentato presso un’agenzia di spedizioni di Siracusa, dichiarando di voler inviare un collo contenente souvenir in ceramica verso la Svezia. Tuttavia, il forte odore proveniente dal pacco ha insospettito il personale dell’agenzia, che, dopo l’allontanamento del mittente, ha prontamente allertato la Guardia di Finanza. I militari sono intervenuti sul posto e, dopo le necessarie verifiche, hanno scoperto la sostanza stupefacente nascosta all’interno della confezione. Il carico illegale è stato immediatamente sequestrato, avviando anche le indagini per risalire al cedente.
Qualche giorno dopo, l’uomo è tornato nell’agenzia di spedizioni per chiedere informazioni sul mancato invio del pacco. A quel punto, è stato fermato dai finanzieri e condotto in caserma, dove è stato sottoposto a ulteriori accertamenti. Al termine degli stessi, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Siracusa per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il servizio evidenzia una preoccupante tendenza criminale ormai consolidata: l’utilizzo delle piattaforme e-commerce per il traffico di sostanze illecite. Sempre più frequentemente, infatti, i malviventi nascondono le droghe all’interno di oggetti di uso comune, simulando false compravendite, e utilizzano i servizi postali o corrieri privati per spedire il materiale illecito all’interno dell’Unione Europea. L’assenza di controlli doganali tra i Paesi membri favorisce il tentativo di eludere le ispezioni sul contenuto.
Questa non è la prima operazione di questo tipo messa a segno dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Alcuni mesi fa, un’operazione simile aveva portato all’arresto di un giovane siracusano che si era fatto spedire ben quattro chilogrammi di hashish. In quel caso, l’intervento tempestivo dei finanzieri aveva impedito l’immissione sulla piazza aretusea di una notevole quantità di droga.