In occasione della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, allestito al Circo Massimo: 50 stand con elicotteri e mezzi d’epoca.
Roma – “Il 4 novembre è una data incisa nella nostra storia, che ci ricorda il sacrificio di centinaia di migliaia di persone per regalarci quella che è adesso l’Italia. È fondamentale ricordarsi di chi serve il Paese, non solo quando è morto. Noi ricordiamo in questi giorni le migliaia di persone che servono questo Paese ogni giorno, di nascosto. Ci sono migliaia di persone in Italia e all’estero che lavorano nelle stazioni dei carabinieri, della finanza, che lavorano per strade sicure. Che lavorano, magari spalando il fango, intervenendo in caso di calamità, proteggendo in silenzio la nostra sicurezza”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, inaugurando il Villaggio Difesa al Circo Massimo che, fino al 4 novembre, ha ospitato eventi e attività legate alle forze armate negli oltre 50 stand allestiti nell’area nel cuore di Roma.
“Il Villaggio Difesa serve a far vedere ai cittadini cosa siamo, non solo come forze armate, ma anche come tecnologia, come storia, come coraggio, come cuore – ha aggiunto -: serve a questo, serve a ricordarlo, a trasmetterlo, a costruire quella cultura della Difesa che non è un elemento negativo, è la parte di una nazione che vuole essere democratica e vuole difendere le proprie istituzioni, perché le forze armate sono l’unico, il principale presidio di libertà, di democrazia e di sopravvivenza delle istituzioni. E ce lo ricordano le guerre, perché la libertà e le istituzioni sono fragili e possono essere messe in discussione ogni giorno, perché la forza e la deterrenza sono il presupposto della pace e della libertà”.
L’area di 60 mila metri quadrati è stata riempita con oltre 50 stand che comprendono le aree interforze e quelle tematiche per ogni settore delle Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri. Ognuno ha esposto i propri mezzi: elicotteri, carri armati, aliscafi, ma anche macchine d’epoca come l’Alfa Romeo Alfa 75, l’Alfa Romeo Alfetta e l’Alfa Romeo Giulia 1.6, appartenenti all’Arma dei Carabinieri. Il villaggio é stato strutturato con una tenda palco dove ci sono state conferenze e dimostrazioni dal vivo, un’area stampa ed una dove era presente il gruppo dell’editoria delle Forze armate dello Stato Maggiore della Difesa (SMD) in cui sono state presentate le ultime riviste e libri.
Nel cuore centrale dell’istallazione, presenti degli infopoint dove era possibile ricevere indicazioni sul villaggio e sulle possibilità di carriera nelle Forze Armate. Il 4 Novembre, giorno conclusivo dell’evento, ricorrevano inoltre, i 106 anni dell’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti (Padova) fra l’Italia e l’Impero Austro – ungarico, che pose fine alla Prima Guerra mondiale. Istituita già come Festa nazionale nel 1922 (Regio decreto numero 1354) per ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria durante la Grande Guerra. Armando Diaz, il Generale del Regio Esercito, in quei giorni annunciava la vittoria sui “Uno dei più potenti Eserciti del mondo”. Trento e Trieste diventano italiane.