Lux Film: a Biella e Torino un convegno sulla “Metro Goldwyn Mayer italiana”

Nata nel 1935, la casa di produzione ha segnato la storia del cinema ed ebbe anche Federico Fellini come sceneggiatore.

Mercoledì 6 novembre presso l’Auditorium di Città Studi (Biella, corso Giuseppe Pella, 2b) e giovedì 7 e venerdì 8 novembre presso l’Aula Magna Storica del Rettorato (Torino, via Verdi 8), si terrà il convegno di studi promosso da Premio Biella Letteratura e Industria e Università di Torino con Città Studi Biella, dedicato alla grande impresa produttiva della Lux Film, fondata novant’anni fa dal celebre industriale biellese Riccardo Gualino (1879-1964). Il convegno dal titolo Una Major negli anni del miracolo economico. La Lux Film di Riccardo Gualino, è organizzato in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Centro Sperimentale di Cinematografia – Archivio del Cinema d’impresa e Consulta Universitaria del Cinema.

Attiva dal 1934 al 1964, la lux Film contribuisce a definire generi e modelli produttivi delineando le più importanti traiettorie del cinema italiano, comprese quelle legate alle coproduzioni, e coinvolgendo le maggiori personalità tra registi, sceneggiatori, divi, compositori, scenografi, costumisti.

Manifesto del film “Attila”, prodotto dalla Lux Film

“La Lux Film fu per almeno vent’anni la più importante e prestigiosa casa di produzione italiana, la sola in grado, se non di competere, almeno di essere paragonabile con i grandi studios hollywoodiani. Presieduta da un industriale e finanziere amante dell’arte e della cultura come Riccardo Gualino e diretta da un illustre musicologo come Guido Gatti, la Lux cercò sempre di distinguersi dal piccolo artigianato della produzione italiana ma anche dalla standardizzazione del modello americano con la qualità e unicità dei suoi prodotti. Così che essa si può definire una casa di autori, attraverso la quale passarono, con rarissime eccezioni, tutti i grandi della stagione più luminosa del cinema italiano”, scriveva nel 2000 il grande critico Alberto Farassino presentando il programma della XIX Rassegna Internazionale Retrospettiva di Pesaro. 

Il convegno si apre con un focus dedicato più complessivamente al profilo e all’attività imprenditoriale di Gualino che introduce l’approfondimento sull’impresa cinematografica da lui avviata. La ricognizione sulla Lux Film procederà poi attraverso interventi di ricostruzione e analisi della sua storia e case studies mirati ad alcuni film chiave di questa avventura unica come Don Bosco (Goffredo Alessandrini, 1935), Riso amaro (Giuseppe De Santis, 1948), Senso (Luchino Visconti, 1953), Divorzio all’italiana (Pietro Germi, 1961). 

Amedeo Nazzari ed Eleonora Rossi Drago in una scena del film Sensualità (1952)

Il ricco programma riunirà a Biella e Torino tanti importanti studiosi di cinema da tutta Italia ma anche personalità legate al mondo dell’industria oltre a conservatori ed esperti che approfondiranno il tema del lavoro sui materiali di archivi e cineteche. La giornata del 6 novembre a Biella si concluderà inoltre con la proiezione del documentario Sulle tracce di Riccardo Gualino di Beppe Anderi (produzione VideoAstolfoSullaLuna, 2009).

È un onore per l’Università di Torino unirsi al Premio Biella Letteratura e Industria e a Città Studi Biella per celebrare la figura di Riccardo Gualino e il contributo straordinario della Lux Film al panorama cinematografico italiano e internazionale. – dichiara la Prorettrice dell’Università di Torino Giulia Carluccio – A sessant’anni dalla sua scomparsa, Gualino emerge ancora come un pioniere visionario, un imprenditore che seppe plasmare un’industria culturale all’altezza dei grandi modelli americani, senza però rinunciare a quella distintiva sensibilità artistica che ha reso la Lux un luogo di eccellenza e sperimentazione.

Il convegno, organizzato con il supporto del progetto UniVerso e con il patrocinio della Fondazione Sella, si inserisce nel programma di iniziative di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024.

L’evento viene trasmesso in diretta streaming su Unito media (canale Intranet)

Foto in apertura: Andrea Checchi ed Isa Miranda in Malombra (M. Soldati, 1943). 

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