Accoltellato dalla figlia con problemi mentali, muore dopo un mese d’agonia

Guido Porcelli, 67 anni, si è spento all’ospedale di Latina. La donna è ancora ricercata dopo esser fuggita dal reparto di Psichiatria.

Latina – Guido Porcelli, 67 anni, l’uomo di Latina che era stato gravemente ferito dalla figlia con una coltellata mentre si trovavano insieme in casa, è deceduto ieri pomeriggio all’ospedale Santa Maria Goretti, dove era ricoverato dal 22 settembre scorso, dopo aver lottato per settimane tra la vita e la morte.

L’aggressione si era verificata il 22 settembre in un appartamento nei pressi di viale Kennedy; già dai primi soccorsi le condizioni dell’uomo erano apparse critiche. Quella mattina il 67enne era stato raggiunto dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale di Latina, dove era stato sottoposto immediatamente a un intervento chirurgico.

Subito dopo i fatti, la polizia aveva arrestato la figlia dell’uomo con l’accusa di tentato omicidio. Secondo le prime ricostruzioni, la donna, affetta da problemi psichiatrici, avrebbe accoltellato il padre mentre dormiva, in un momento in cui erano soli in casa. Successivamente la donna era stata interrogata al Santa Maria Goretti, dove era ricoverata nel reparto psichiatrico sotto sorveglianza; durante l’interrogatorio, tuttavia, aveva negato di essere stata lei ad aggredire il padre. Il giudice aveva comunque convalidato l’arresto, ritenendo presenti indizi sufficienti di colpevolezza, e disposto la custodia cautelare presso lo stesso reparto psichiatrico.

Dopo il decesso del padre, la posizione della donna si aggrava, ma attualmente risulta irreperibile; da circa due settimane è evasa dall’ospedale, dove si trovava in arresto.

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