Il leader azzurro ha sottolineato la presenza nel partito di Rita Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, protagoniste di un panel alla convention.
Palermo – “La mafia ci fa schifo, combattiamo ferocemente contro la mafia, contro le mafie. E siamo in
prima fila, non lo facciamo solo con slogan demagogici, ma anche con l’esempio di chi come Carlo Alberto Dalla Chiesa e il giudice Rocco Chinnici hanno dato la vita. Ho detto ai nostri giovani di inserire questi due nomi, con il giudice Livatino, nella nostra galleria di famiglia. Devono essere personaggi da portare come esempio, come don Sturzo”. Lo ha detto Antonio Tajani, a margine della kermesse di Forza Italia a Santa Flavia.
Tajani ha voluto sottolineare la presenza nel partito di Rita Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, protagoniste ieri di un panel alla convention del partito. “Io sono nata, cresciuta e mi sono formata nella magistratura, – ha detto Caterina Chinnici – e ho iniziato da magistrato negli anni fra i più terribili che il nostro Paese ha attraversato. Conosco bene quale tensione morale animi il magistrato nel fare il suo lavoro, così come ritengo sia giusto il confronto su questo tema, ma occorre fare attenzione per evitare che si crei cattiva informazione, confusione e che si perda fiducia nelle istituzioni. Questo è importante per tutti, per la politica e per la magistratura”.
L’europarlamentare di Forza Italia, intervenendo alla convention all’Hotel Zagarella di Santa Flavia ha voluto sottolineare – “Ieri la Sicilia esportava la mafia, oggi esportiamo l’antimafia, oggi siamo terra di antimafia. Dobbiamo cambiare il nostro approccio, insegniamo ai nostri ragazzi che oggi siamo questo, diamo loro spazio, andiamo in giro per il mondo fieri di essere siciliani”, ha concluso la Chinnici.
La vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Rita dalla Chiesa, ha voluto puntare l’attenzione sulla legalità: “Credo che sia difficile parlare di legalità senza parlare dell’importanza della cultura, soprattutto in Sicilia, – ha detto la figlia del generale – che è una terra ricca di patrimoni di ogni genere. Ci sono le imprese, l’artigianato, il mare che può creare posti di lavoro: tutto questo può allontanare da una strada che va a braccetto con l’illegalità”.
E ancora Rita Dalla Chiesa: “La mafia oggi non è più così forte come prima. Il giudice Chinnici diceva che le
nostre debolezze diventano la forza della mafia. Non dobbiamo più avere queste debolezze. La Sicilia merita qualcosa di completamente diverso, dobbiamo aiutarla noi anche con il suo patrimonio artistico, che può aprire una strada verso la libertà”.