Bari, disse di aver subito abusi da 15 ragazzi: denunciato per simulazione di reato

Svolta nelle indagini sulla vicenda che aveva scosso la città: la Procura ha chiesto l’archiviazione del procedimento per violenza sessuale.

Bari – Aveva dichiarato di essere stato vittima di una violenza di gruppo, la notte tra il 17 e il 18 ottobre scorsi. Ma stando alle indagini della questura del capoluogo, pare che l’episodio di cronaca che aveva lasciato sgomenti i cittadini di Santo Spirito, quartiere a nord di Bari, non sia mai avvenuto. Per questo un 20enne incensurato è stato denunciato simulazione di reato un 20enne. Il ragazzo aveva detto agli inquirenti di essere stato vittima di violenza sessuale da parte di un gruppo di 15 ragazzi baresi, nel quartiere di Santo Spirito.

Il giovane era stato soccorso nei pressi del molo del Riviera Yacht Club da Vigili del Fuoco e personale del 118, e poi trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo, dove era stato attivato il “binario rosa”, protocollo medico previsto nei casi di violenza sessuale. Tuttavia, dagli esami effettuati non è stato riscontrato alcun segno di violenza fisica sul corpo della presunta vittima. Con la premessa che gli accertamenti sono stati eseguiti nella fase delle indagini preliminari e che necessitano di verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, le risultanze investigative, ottenute tramite la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza sul luogo del presunto delitto, hanno confutato le dichiarazioni della vittima.

A fronte della falsità delle dichiarazioni rilasciate dal ragazzo, che nei giorni scorsi avevano sconcertato la popolazione barese, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari ha richiesto l’archiviazione del procedimento penale per violenza sessuale e, contestualmente, ha indagato il 20enne per il reato di simulazione di reato.

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