L’europarlamentare: “Gestione delle acque rispetti pienamente le direttive europee e garantisca la sostenibilità ambientale”.
Strasburgo – L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea riguardante il progetto di collettamento dei reflui dei comuni di Terrasini e Cinisi all’impianto consortile di Carini. L’interrogazione si basa sulle preoccupazioni espresse dalle associazioni ambientaliste, che denunciano il mancato rispetto delle sentenze della Corte di Giustizia Europea e sollecitano la realizzazione degli interventi già previsti nel Piano di Tutela delle Acque per l’area interessata. Le principali criticità segnalate riguardano la mancanza di valutazioni alternative e il potenziale impatto sul bacino idrografico di Carini e sul mancato riutilizzo delle acque reflue depurate.
“È fondamentale che ogni progetto di gestione delle acque – dichiara Antoci – rispetti pienamente le direttive europee e garantisca la sostenibilità ambientale. Le preoccupazioni sollevate dalle associazioni devono essere prese in seria considerazione. Non possiamo permettere – continua – che venga perso ulteriore tempo e denaro per nuovi progetti non in linea con la legislazione, soprattutto considerando le sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea. La tutela dell’ambiente e delle risorse idriche è una priorità assoluta per garantire e salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini”, conclude.