Il 41enne ha lanciato oggetti contro la polizia e si è tagliato con la lametta per evitare di essere fermato.
Roma – Un tunisino di 41 anni, D.T., è stato arrestati a Roma all’esito delle attività investigative immediatamente avviate dalla Digos a seguito dei gravi incidenti registratisi nel corso della manifestazione nazionale, in sostegno e solidarietà del popolo palestinese, svoltasi lo scorso sabato 5 ottobre in piazzale Ostiense. L’uomo è finito a Regina Coeli in quanto ritenuto responsabile del reato di “resistenza a P.U. aggravato perché commesso da più di dieci persone riunite”.
Nello specifico, insieme a una cinquantina di soggetti, con un casco nero e volto travisato, aveva dato luogo ad un fitto lancio di oggetti contundenti, posizionandosi alle spalle dei reparti delle forze dell’ordine schierati, impegnandoli, quindi, su un doppio fronte.
Inoltre si era praticato volontariamente, con una lametta estratta poco prima poco prima dalla bocca, dei tagli su un braccio e sul petto, nell’evidente proposito di impedire interventi contenitivi nei suoi confronti, minacciando nel contempo di colpire gli operatori, pronunciando, anche, affermazioni in lingua araba
Le successive indagini, svolte anche attraverso l’analisi del materiale video, hanno consentito di giungere alla compiuta identificazione dell’uomo. Il tunisino, senza fissa dimora, è solito dormire presso strutture di fortuna, individuato grazie a specifici servizi di osservazione controllo e pedinamento svolti in maniera continuativa da personale specializzato della Digos di Roma; è “ persona con indole estremamente violenta” e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la personalità dello Stato, nonché per tentato omicidio.