Luppolo e licheni scaduti, sequestro nel Trevigiano: multa e denuncia

I banchi frigo erano colmi di materie prime di origine vegetale ammuffite e prive di tracciabilità. Accertata anche evasione fiscale.

La Guardia di Finanza di Trento, a seguito di un’attività di polizia economico-finanziaria connessa anche al contrasto delle frodi nel settore agroalimentare, ha sequestrato 73 chilogrammi di materie prime utilizzate per la produzione alimentare, quali luppolo e licheni, alcune scadute ed altre prive di ogni elemento tale da dimostrare la tracciabilità, origine e data di lavorazione.

I Finanzieri della Tenenza Fiera di Primiero, unitamente al personale del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela, della Qualità e della Repressione Frodi Agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole di Susegana (TV), hanno eseguito un accesso presso un impianto di produzione agro alimentare del Primiero. Durante l’ispezione nei locali aziendali, sono stati trovati alcuni banchi frigo colmi di materie prime di origine vegetale scadute, ammuffite e prive di tracciabilità, che hanno portato al sequestro delle stesse ed alla segnalazione all’Autorità Sanitaria del mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitarie dello stabilimento di produzione alimentare.

Al trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa fino a 4.500 euro per la mancata tracciabilità degli alimenti in contrasto alle disposizioni contenute nel Regolamento della Comunità Europea, che disciplina la specifica materia, oltre alla segnalazione agli organismi provinciali competenti. Nello stesso contesto, si è dato avvio ad una verifica fiscale incentrata a controllare il ciclo d’affari, al termine della quale è stato riscontrato l’occultamento al Fisco di ricavi per oltre 300mila euro e circa 190mila di altre imposte evase, i quali sono stati denunciati all’Agenzia delle Entrate.

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